Il ministro Maria Elena Boschi è azionista di Banca Etruria e il padre è vicepresidente dell’istituto. La circostanza ha suscitato polemiche riguardo a un presunto conflitto di interessi.
La Boschi, durante la consegna dei premi Santo Stefano, a Prato, ha voluto smentire categoricamente la sussistenza di conflitti di interessi: “Non sussiste conflitto di interessi, non ho preso parte al Consiglio dei ministri in cui è stato votato questo provvedimento e tutti i miei dati sono online. Io possiedo poche azioni e tutti possono vedere sul sito quante sono e quanto valgono. Il provvedimento non è stato ancora votato, non credo che il problema sussista e sono assolutamente tranquilla e serena. E’ un provvedimento che facciamo per tutte le banche italiane, perché fa bene al sistema Paese, sono anni che se ne discute e nessuno aveva avuto il coraggio di farlo. Banca Etruria è l’unica banca tra quelle toccate dalla riforma che aveva già deciso la trasformazione in Spa nell’agosto scorso, quindi è al di sopra di ogni sospetto”.
