Si parla da tempo del disegno di legge “Dopo di noi”, che recentemente ha incassato l’ok della Camera. Il testo ha come obiettivo quello di regolare aspetti importanti della vita dei disabili, ovvero le “misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l’esistenza in vita dei genitori“. Verrà creato un fondo ad hoc per le persone disabili prive del sostegno familiare. Le somme serviranno ai disabili che non hanno nessuno che li può aiutare. Nei prossimi 6 mesi, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali delineerà i requisiti necessari per beneficiare delle misure di assistenza e protezione contemplate dal “Dopo di noi”, testo che è diventato legge. Il Ministero dovrà anche stabilire le modalità di erogazione dei finanziamenti.
La nuova legge “Dopo di noi” prevede lo stanziamento di somme destinate a programmi per migliorare la vita delle persone disabili, come ad esempio iniziative che consentano di migliorare l’autonomia dei pazienti, nei limiti del possibile. Ovviamente, gran parte del denaro stanziato dallo Stato servirà anche alla realizzazione di strutture in cui viene ricreata la tipica atmosfera familiare, determinante per quei disabili rimasti soli, privi di qualsiasi affetto. Il “Dopo di noi” ha però sollevato polemiche. Contrari a tale legge, infatti, gli esponenti del M5S, che hanno votato contro un testo ritenuto inefficace e inutile. Giulia Di Vita, deputata pentastellata, ha detto dopo l’approvazione della legge:
“Legge farlocca e figlia di un Governo che, non sapendosi occupare del ‘durante noi’, pretende di occuparsi del ‘dopo di noi’“.
Quella appena approvata è una legge che sostanzialmente si occupa del sostegno e della protezione dei disabili gravi. Il testo contempla anche sgravi fiscali e agevolazioni per i beni che i genitori vorranno lasciare in eredità ai figli disabili per la loro cura e assistenza. C’è di più. Il padre e la madre di un disabile grave, d’ora in poi, potranno scegliere l’ente, l’associazione o il parente che dovrà prendersi cura del figlio quando loro non ci saranno più. Il premier Renzi è lieto dell’approvazione della legge da parte dei parlamentari, sottolineando che si tratta di una “legge di civiltà”. Per il M5S, il provvedimento “Dopo di noi” è solamente una “beffa che non tutela i più deboli”. Il Pd, invece, è orgoglioso dell’approvazione del disegno di legge. La relatrice dem, Elena Carnevali, ha affermato:
“La legge sul ‘Dopo di noi’ approvata oggi dalla Camera è un tassello importante in materia di politiche per i disabili che il Pd ha rimesso al centro dell’attenzione della politica dopo anni di tagli. Oggi il Parlamento scrive una bella pagina di politica. Dopo anni di attesa, le persone affette da disabilità e le loro famiglie possono tornare a guardare al futuro con speranza. Questa legge, dopo i pesantissimi tagli degli anni passati stanzia 270 milioni di euro per i prossimi 3 anni. E’ davvero una pagina di buona politica quella che abbiamo scritto oggi nel rispetto anche delle indicazioni della Convenzione dell’Onu per le persone con disabilità”.
La dem Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato, ha condiviso le parole della Carnevali, parlando di una legge “di serenità per tante famiglie”. La maggior parte degli esponenti dem apprezza la nuova legge sul “Dopo di noi”, ritenendola una legge di civiltà. Per il M5S, invece, si tratta di una legge che impingua solamente le tasche di banche, lobby e assicurazioni. Il voto contrario dei grillini ha fatto indignare, però, molti politici, tra cui il responsabile sanità dem Federico Gelli:
“Il voto contrario del M5S alla legge sul ‘Dopo di noi’ è un insulto per quelle migliaia di genitori con un figlio o una figlia disabile che da anni attendono una normativa in grado di dare certezze al futuro ai loro cari. Ancora una volta i grillini si sono sottratti per ragioni di pura propaganda politica al compito principe dei rappresentanti del popolo: dare risposte utili alle cittadine e ai cittadini più deboli. Negli interventi in Aula abbiamo ascoltato solo una retorica insopportabile, che ci dimostra quanto questi signori mettano in primo piano i loro giochi di palazzo rispetto ai bisogni della popolazione e del Paese”.
