La droga rappresenta una delle piaghe della società. Troppe persone muoiono a causa della dipendenza dalle sostanze stupefacenti, nonostante le numerose campagne contro la droga promosse in tutto il mondo. A quanto pare, in Italia la droga costa cara ai cittadini
Secondo un rapporto presentato agli We Free Days, una tre giorni a San Patrignano dedicata alla lotta contro le sostanze stupefacenti, ogni italiano spende 715 euro l’anno per la droga. Sembra strano ma è così.
Decisamente significative le parole proferite dal docente di sociologia all’Università di Bologna, Giovanni Pieretti: “In Italia la retta di rimborso pubblico per l’ospitalità di un tossicodipendente in una comunità di recupero oscilla tra i 37 e i 150 euro. Alcune regioni propongono una retta bassa ma criteri di accreditamento difficilissimi. Occorre portare giustizia nella materia oppure il titolo V della Costituzione rischia di essere solo controproducente. Non auspico un tariffario unico nazionale ma una maggiore uniformità: tanto per fare un esempio, nel Lazio la cifra è di 37 euro, e quella per un cane al canile 32. Con tutta la simpatia e il rispetto anche per i cani, mi sembra che l’esiguità della differenza meriti una riflessione”.
Durante l’incontro We Free Days ha preso la parola anche il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferretti, che si è soffermato su un fatto: la maggior parte delle persone in carcere hanno commesso reati collegati al mondo della droga.
“Oggi su 50.000 detenuti in Italia se ne contano quasi 18.000 per reati legati agli stupefacenti. In media costano ciascuno 150 euro al giorno ed è anche difficile recuperare da parte dello Stato le spese giudiziarie”, ha evidenziato Ferretti.
