Fabrizio Corona: “Metamorfosi” al cinema, documentario sulla sua vita

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Fabrizio Corona

Fabrizio CoronaHa trascorso un paio d’anni nel carcere di Opera ed ora è stato affidato ai servizi sociali in una della tante comunità Exodus di don Mazzi. Parliamo dell’ex ‘re dei paparazzi’ Fabrizio Corona. Il prossimo 10 settembre uscirà “Metamorfosi”, un documentario sugli ultimi anni di Fabrizio, trascorsi tra carcere e comunità

 

Corona si trova, dallo scorso 18 giugno, a Lonate Pozzolo (Varese) in una comunità di recupero, visto che il Tribunale di Sorveglianza ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata dai suoi legali, Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa. Ora ha fatto nuove amicizie Fabrizio, ma non dimenticherà mai l’atmosfera del carcere, dove fece molte conoscenze. Ricorderà sempre, ad esempio, il suo compagno di cella Carlos. Il Tribunale di Sorveglianza ha deciso di scarcerare l’ex paparazzo in quanto ha reputato insussistente la pericolosità sociale e per i suoi trascorsi da tossicodipendente.

La notizia dell’arrivo del documentario è stata fornita dallo stesso Fabrizio Corona su Facebook: “In questi giorni ho iniziato un percorso di crescita interiore, che ho continuato a seguire dietro le sbarre, e che spero di portare ancora avanti per diventare un uomo migliore”.

Corona, insomma, vuole diventare una persona diversa, ‘dentro le righe’. Ci riuscirà? Speriamo per lui. Ora Fabrizio è aiutato dalla comunità Exodus, dove operano persone con un cuore grandissimo e con un altissimo senso civico. Sicuramente questa esperienza servirà a Fabrizio per diventare, come lui stesso ha detto, un uomo migliore. L’ex paparazzo, nonostante tutto, ha un buon ricordo anche del carcere. Qualche mese fa disse: “Avevo fondato una squadra di calcio, i Corona’s. Stavo in porta, non ero male. Ho dato a tutti una maglietta della Corona’s. Poi il direttore non ha voluto…”.

 

 

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