Galaxy Note 7 prendono fuoco, Samsung invita a non usarli

0
Galaxy Note 7, Samsung sospende produzione e vendite dopo esplosioni

Samsung ha annunciato di aver sospeso la produzione e le vendita dei Galaxy Note 7 dopo alcuni episodi non molto felici. Sembra che tali dispositivi possano prendere fuoco da un momento all’altro a causa di problematiche alla batteria. Lo stop alla vendita permetterà a Samsung di compiere accertamenti con calma e scoprire il motivo per cui i Galaxy Note 7 prendono fuoco.

Galaxy Note 7 vanno spenti e riconsegnati agli store

Il colosso sudcoreano ha annunciato di aver avviato un’inchiesta interna per scoprire i motivi del difetto del Galaxy Note 7. Il dispositivo ha creato non pochi problemi alla Samsung. Un flop gigantesco, forse il più grande della storia della Samsung. Ciò ha avuto ripercussioni negative sull’andamento delle azioni Samsung in Borsa. Un fallimento che ha stupito il mondo dell’hi-tech e non solo. Nessuno si sarebbe mai aspettato un errore del genere da parte di una gloriosa azienda come Samsung. Della serie ‘anche i giganti mettono il piede in fallo’. Samsung ha deciso di interrompere la vendita dei Galaxy Note 7 dopo i vari casi in cui i cellulari sono andati a fuoco improvvisamente. L’azienda sudcoreana, inoltre, ha invitato i clienti a spegnere i dispositivi e non usarli. Già a settembre erano stati ritirati più di 2,5 milioni di Galaxy Note 7. I clienti avevano ricevuto un apparecchio sostitutivo che, però, ha mostrato lo stesso problema, ovvero è andato a fuoco.

Apparecchi rimborsati o sostituiti

Qual è il problema del Galaxy Note 7? Samsung ritiene che la problematica risieda nella batteria. L’azienda sudcoreana collabora con le autorità ed ha affermato che gli apparecchi difettosi verranno prontamente sostituiti. Non si conosce ancora la ragione per cui le batterie si surriscaldano in maniera impressionante, favorendo l’esplosione dell’apparecchio. Samsung dovrà fare luce sulla vicenda. Tutti i possessori di un Galaxy Note 7 non devono assolutamente usare l’apparecchio perché è pericoloso. Il liquido presente all’interno della batteria al litio sembra che si riscaldi subito. Perché?

Il Galaxy Note 7 non è il primo telefono che balza agli onori della cronaca per la sua attitudine a prendere fuoco. Ricordiamo che, in passato, sono scoppiati anche diversi iPhone. Non solo, sembra un bimbo di 6 anni, all’inizio di questa settimana, sia rimasto ustionato a seguito dello scoppio di uno smartphone Samsung. Tutti sanno che le batterie agli ioni di litio sono altamente infiammabili ma i big dell’hi-tech continuano ad usarle perché sono piccole e leggere. Un funzionario della Samsung ha rivelato durante un’intervista che il difetto del Galaxy Note 7 riguarda lo 0,01% di tutti gli apparecchi venduti. Un altro rappresentante dell’azienda sudcoreana ha parlato di un rarissimo errore nel processo di produzione. Sarà, ma quello che preoccupa e che ha reso necessaria la sospensione delle vendite è la portata dei danni che può causare l’esplosione del Galaxy Note 7.

112 smartphone scoppiati in un mese

A sconcertare è anche la frequenza delle esplosioni. Sembra che, nell’arco di un mese dal lancio, siano esplosi ben 112 Galaxy Note 7: 92 negli Usa, 17 in Corea del Sud, 2 in Australia e 1 a Taiwan. Perché le batterie del Galaxy Note 7 sono difettose? Negli ultimi tempi sono state avanzate svariate ipotesi al riguardo, come quella secondo cui Samsung avrebbe ‘assottigliato’ più del dovuto la batteria dell’apparecchio.

Chi possiede un Galaxy Note 7, dunque, dovrebbe riportarlo nello store in cui l’ha acquistato e chiedere il rimborso o la sostituzione con un altro smartphone performante.

Piperina e Curcuma in OFFERTA, Pagamento alla consegna GRATIS