Eccezionale intervento chirurgico all’ospedale Gaslini di Genova. La paziente è una bimba di 6 anni malata di ipertensione, sindrome di Turner e bersagliata più volte da ictus.
Il magazine Bmj case reports ha rivelato che i chirurghi del Gaslini hanno sottoposto la bimba a denervazione renale per far calare la pressione arteriosa nel momento in cui i farmaci non producono più nessun effetto. A distanza di qualche mese dall’intervento, ogni valore della bimba si è stabilizzato.
“Possiamo confermare che la denervazione renale può essere usata per trattare l’ipertensione grave nei bambini in modo sicuro”, hanno dichiarato i chirurghi del Gaslini. L’intervento non è stato invasivo: i medici hanno solamente effettuato un piccolo buco nell’inguine della piccola paziente; poi, con apparecchi sofisticati, è stato scollegato il sistema nervoso del rene dal sistema nervoso centrale mediante piccole bruciature. In tal modo la pressione ha iniziato a calare.
Non tutti sanno che anche i bimbi possono essere affetti da ipertensione. Spesso si tratta di un effetto di altre patologie, come la displasia fibromuscolare (FMD).
“Nei bambini l’innalzamento del valore pressorio ha cause diverse rispetto all’adulto, dal momento che l’invecchiamento arteriosclerotico non ha avuto ancora modo di poter produrre danni significativi al sistema cardiocircolatorio. Ne condivide tuttavia la fisiologia, cioè i meccanismi che in condizioni normali la determinano, e l’anatomia”, ha detto, qualche mese fa, il neuroradiologo Carlo Gandolfo.
La denevarzione renale è un intervento che si sta diffondendo un po’ ovunque nel mondo. Nel 2013, in Europa, erano state praticate oltre 10.000 procedure di denervazione renale: i risultati sono stati sempre confortanti. In Italia, invece, sono state compiute oltre 300 denervazioni. La scienza fa passi da gigante e permette a tante persone di vivere una vita normale. Certo, i soggetti sottoposti a denervazione renale dovranno sottoporsi sempre a controlli medici, ma non importa. E’ il prezzo di una nuova vita.
