“Going Clear”, film sulla ‘religione dei divi di Hollywood’: Scientology

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"Going Clear: Scientology e la prigione della fede"Uno dei film usciti recentemente al cinema di cui si sta parlando moltissimo è “Going Clear: Scientology e la prigione della fede“, diretto da Alex Gibney. Scientology, lo ricordiamo, è una delle confessioni americane più famose non tanto per il numero di proseliti (un milione circa) ma per la sua capacità di calamitare personaggi famosi, come John Travolta e Tom Cruise.

“Going Clear: Scientology e la prigione della fede”, insomma, vuole fare luce sui punti più oscuri di quella che è stata ribattezzata la “religione dei divi di Hollywood“.

La caratteristica della recente opera di Gibney  è quella di contenere materiale inedito: video, interviste, etc. a membri ed ex membri di Scientology. Si vocifera che gli adepti della setta-religione siano sottoposti a frequenti “lavaggi del cervello“; inoltre viene richiesto ad essi di corrispondere spesso ingenti somme di denaro.

Il film Going Clear viene presentato come un documentario sulla Chiesa di Scientology. Lo stesso regista, il sig. Alex Gibney, è conosciuto come documentarista.

Date le due premesse, sarebbe logico aspettarsi che Going Clear sia un documentario basato sui fatti, invece non lo è per i seguenti motivi:

  1. il film del sig. Gibeny si basa sul libro del sig. Lawrence Wright che contiene oltre 200 errori e travisamenti dei fatti. Per documentarli, la Chiesa di Scientology ha creato un libro bianco che ha messo on-line;

[www.laurencewrightgoingclear.org; in italiano: http://verbavolant.org/LWGC/];

  1. tre testimoni chiave, sui racconti dei quali si basa il film, sono stati rimossi oltre 10 anni fa dai loro incarichi ecclesiastici per flagrante incompetenza, disonestà e misfatti. La loro campagna contro la Chiesa di Scientology non è un atto di giustizia ma il frutto della loro volontà di vendicarsi; oltre a ciò, hanno pubblicamente ammesso di essere dei bugiardi e due di loro pure spergiuri. Le loro testimonianze non sono attendibili e qualsiasi loro dichiarazione non può essere ritenuta credibile.
  1. il sig. Gibney non ha mai preso contatti con l’oggetto del suo “documentario”, ma ha preferito basarsi esclusivamente sui racconti non verificati di apostati, fornendo così una falsa rappresentazione della religione di Scientology; del suo fondatore, L. Ron Hubbard e dell’attuale leader, il sig. David Miscavige.
  1. Il sig. Gibney ha rifiutato di rispondere a più di una dozzina di lettere con le quali la Chiesa di Scientology chiedeva di avere la possibilità di affrontare ogni accusa che le stava venendo rivolta; egli non ha mai neppure chiesto alla Chiesa di Scientology di verificare quanto stava venendo asserito su di essa dai suoi informatori e si è rifiutato di incontrare 25 persone che si erano recate a New York per parlargli e per rispondere in modo pertinente ad ogni singola accusa che viene riportata nel film. Le persone che non ha voluto sentire erano i figli, le ex-mogli, i superiori e i colleghi che hanno lavorato per anni con le sue fonti di informazione.

Per i motivi suddetti Going Clear non può essere ritenuto un documentario, ma fiction.

Come ha scritto L. Ron Hubbard, ci sono solo due test per sapere se una persona ha speso bene la sua vita. Il primo è: ha realizzato ciò che intendeva realizzare? E il secondo è: le persone sono felici per il fatto che ha vissuto?

A testimonianza del primo punto abbiamo tutto il lavoro della sua vita che include oltre 10.000 scritti e 3000 conferenze registrate su Dianetics e Scientology. Come prova del secondo punto ci sono moltissime persone di ogni razza, età, ceto sociale e professione le cui vite sono dimostrabilmente migliorate.

In merito al sig. David Miscavige si deve sapere che grazie alla sua illuminata leadership Scientology si è espansa più rapidamente negli ultimi 10 anni che nei precedenti 50 messi assieme.

Per ciò che ha fatto e sta facendo, gli Scientologist di tutto il mondo nutrono il massimo rispetto per il sig. Miscavige. 

 

Le fonti di Alex Gibney

Desiderio di giustizia o sete di vendetta?

Lawrence Wright

Lawrence Wright Il sig. Lawrence Wright ha scritto il libro “Going Clear: Scientology, Hollywood and the prison of belief”. Il libro è zeppo di errori e di affermazioni non supportate dai fatti. La Chiesa di Scientology ha prodotto un libro bianco per puntualizzare alcuni degli oltre 200 errori fino ad ora trovati. Gli editori britannici e quelli canadesi hanno deciso di non pubblicarlo, il che la dice lunga sulla valutazione da loro fatta in merito all’accuratezza dell’opera del sig. Wright. Per la stesura del suo libro, il sig. Wright si è basato esclusivamente sui racconti di un gruppuscolo di apostati fanatici rimossi dai loro incarichi ecclesiastici per misfatti, disonestà e incompetenza. Le fonti del libro includono individui che hanno confermato di aver commesso spergiuro e corrotto testimoni, ostacolando la giustizia; alcuni sono noti compagni di un gruppo di terroristi informatici.

Fonte: www.lawrencewrigthgoingclear.org

In italiano: www.verbavolant.org/LWGC/

Paul Haggis

Paul Haggis Lawrence Wright e Alex Gibney hanno riciclato un’altra volta Paul Haggis come utile fonte anti-Scientology. Nel 2009, il sig. Haggis ha orchestrato un evento mediatico incentrato su tre bugie relative al suo cosiddetto “abbandono” di Scientology. Ha asserito che: 1) stava lasciando la Chiesa sebbene non la frequentasse da due decenni; 2) se ne andava perché accusava, senza prove, la Chiesa di sostenere la “Proposta 8” sul divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ciò era completamente falso: lo status di esenzione fiscale che l’Internal Revenue Service ha concesso alla Chiesa nel 1993, le proibisce di prendere posizione su una qualsiasi questione politica; e 3) aveva svolto un’indagine sulle pratiche della Chiesa scoprendo cose che non gli piacevano, quando in realtà non aveva fatto altro che leggere falsità sul blog del fanatico anti-Scientology Mark Rathbun. Che il sig. Haggis menta sulla sua “rottura” con la Chiesa è stato confermato dalla sorella, la sceneggiatrice televisiva Kathy Haggis. La sig.ra Haggis nel 2011 ha scritto al redattore del periodico The New Yorker, sig. David Remnick, in merito alle affermazioni di suo fratello: “… Trovo difficile prenderlo seriamente perché, per quanto ne so, non ha avuto alcun importante coinvolgimento in Scientology per oltre vent’anni e dal 1977 non ha neppure fatto alcun importante progresso nello studio della religione.” Non si può abbandonare ciò di cui non si fa parte.

Fonte: http://www.freedommag.org/going-clear/videos/paul-haggis.html

In italiano: http://www.verbavolant.org/goingclear/paul-haggis-lipocrita-di-hollywood

Mark “Marty” C. Rathbun

Facendo affidamento su Mark “Marty” Rathbun come una delle principali fonti per il suo film sulla Chiesa di Scientology, la HBO si è fatta un autogol. Rathbun è un bugiardo per sua propria ammissione, reo confesso di aver istigato allo spergiuro e fatto ostruzione alla giustizia. Inoltre, è il sedicente capo di un esperimento fallito che, a un certo punto, si era illuso di poter prendere il controllo della Chiesa di Scientology. La campagna contro la Chiesa e il suo leader, che i sigg. Gibney, Wright e la HBO hanno sottoscritto, ha inizio con Rathbun, leader di una piccola rete di ex Scientologist risentiti per essere stati espulsi dalla Chiesa. Rathbun è un aspirante guru che dopo essere stato espulso se n’era rimasto in silenzio per cinque anni, il tempo di sperperare la sua eredità. Poi, nel 2009, si è inventato un nuovo modo per fare soldi, reclutando un gruppuscolo di fanatici espulsi dalla Chiesa di Scientology a causa di azioni illecite da loro compiute e consacrando se stesso come loro leader. I membri della sua “cricca” includono altre fonti dei sigg. Wright e Gibney: Mike Rinder, Paul Haggis, Jason Beghe, Marc Headley, Tom DeVocht e Jesse Prince.

Fonte: http://www.freedommag.org/going-clear/videos/marty-rathbun.html

In italiano: http://www.verbavolant.org/goingclear/mark- %E2%80%9Cmarty%E2%80%9D-c-rathbun-un-guru-in-manette

Mike Rinder

Com’era prevedibile, uno dei testimoni principali del film del sig. Gibney è Mike Rinder, un accanito anti-Scientologist, caduto in disgrazia e rimosso dal suo incarico più di dieci anni fa per reati, infrazioni e per aver ripetutamente mentito al leader della religione. In una testimonianza resa sotto giuramento il 6 gennaio 2015, Rinder ha contraddetto le dichiarazioni che fa nel film: in esso sostiene di aver mentito ai media e ai tribunali per volere della Chiesa, mentre nella testimonianza giurata ammette che nelle dichiarazioni e testimonianze fornite mentre era parte della Chiesa, in realtà, stava dicendo la verità. Nel film dice di essere stato maltrattato dal leader della religione ma mentre non è in grado di documentare nulla di simile perché non è mai successo, la chiesa è in grado di produrre le prove che l’unico che mai lo maltrattò, e in modo grave, fu il suo attuale compare Mark “Marty” Rathbun. Ogni commento è superfluo.

Fonte: http://www.freedommag.org/going-clear/videos/mike-rinder-a-vicious-liar-to-beavoided.html

Sylvia “Spanky” Taylor

Quanto lontano nel tempo si è dovuto spingere il sig. Gibney per trovare qualcuno che gli fornisse altre leggende su Scientology? 10? 20? 30? 40 anni? Rimossa 38 anni fa da qualsiasi posizione ecclesiastica, “Spanky” Taylor offre una storia melodrammatica riguardo a sua figlia che sarebbe stata maltrattata e ignorata mentre lei lavorava per la Chiesa di Scientology. L’unico neo è che quella storia è stata smentita dall’allora marito, il quale ha dichiarato che alla figlia non mancò nulla in quel periodo. Ha anche aggiunto che Gibney ha tralasciato di dire nel suo film che la sig.ra Taylor ha fatto a pezzi la sua stessa famiglia a causa di una sua relazione extra-coniugale. Quella è la vera storia.

Fonte: http://www.freedommag.org/going-clear/videos/spanky-taylor-backpedallingbefore-your-very-eyes.html

Sara Goldberg

Il sig. Gibney ha messo in scena una storia strappalacrime di una nonna che lotta per tenere unita la sua famiglia, ma non ha voluto parlare con il suo ex-marito, la figlia o chiunque altro della famiglia, anche se queste persone si trovavano a pochi minuti dai suoi uffici di New York ed erano disposte a incontrarlo in base alla sua disponibilità di tempo. Potete vederli in un video dove spiegano come Sara Goldberg ha distrutto la famiglia a causa del figlio tossicodipendente. Ci sono anche riprese video dell’arresto del figlio e le dichiarazioni del resto della famiglia su ciò che di fatto è successo. Queste sono informazioni importanti, perché la Chiesa non distrugge e non ha mai distrutto famiglie. Il fatto di aver nascosto tutte queste informazioni rende il film inaccurato e ingannevole.

Fonte: http://www.freedommag.org/hbo/videos/sara-goldberg.html

Hana Whitfield

Anche la sig.ra Hana Whitfield ha motivi per mentire riguardo alla Chiesa, non ultimo il fatto che se n’è andata più di 30 anni fa (come nel caso di Spanky Taylor, è assente dalla chiesa da più della metà del tempo dell’intera esistenza di Scientology). La sig.ra Whitfield ha intentato una causa da un miliardo di dollari nei confronti della Chiesa, causa rigettata per ben sei volte dal giudice che l’ha etichettata come “incomprensibile”. Non riuscendo a fare soldi in questo modo, la signora Whitfield si è dedicata alla “deprogrammazione”, pratica che è stata paragonata a tutti gli effetti al sequestro di persona, alla coercizione e alla violazione dei diritti umani. Inoltre il film del sig. Gibney non menziona che lo “stato mentale” di Hana Whitfield potrebbe essere messo in relazione al fatto di aver cospirato per uccidere il padre.

Fonte: http://www.freedommag.org/hbo/videos/hana-whitfield.html

Tom DeVocht

Espulso una decina d’anni fa per illeciti finanziari che, per sua stessa ammissione, ammontavano a somme di otto cifre e per essere un bugiardo conclamato. La sua filosofia la spiegò tempo fa quando pubblicamente fece questa affermazione: “Non avrei mai neanche considerato che stavo facendo la cosa sbagliata, a meno che non fossi stato beccato ed anche allora il mio solo dispiacere era di essere stato beccato… mentire non era sbagliato fino a quando venivo beccato e non potevo uscire dalla situazione con ulteriori menzogne – la vera trasgressione non era un male se fossi riuscito a scamparla.” Il sig. Gibney nasconde tutto ciò presentandolo come un eroe, mentre nel film DeVocht fa ciò che gli riesce meglio: fabbricare menzogne.

Fonte: http://www.freedommag.org/going-clear/videos/tom-devocht.html Anche:http://www.freedommag.org/special-reports/sources/tom-devocht-theconsummate-con-man.html

Jason Beghe

E’ stato il primo cliente dell’esperimento fallito della setta di Mark Rathbun, in Texas. Beghe ha trasformato il suo abbandono pubblico di Scientology in qualcosa di teatrale per auto-promuoversi, condendolo con accessi d’ira, minacce e richieste di denaro. Ha anche cercato di convincere un ragazzo a denunciare la Chiesa di Scientology al fine di ottenere un 25% dell’eventuale somma che ne sarebbe potuta derivare. Guardatelo mettere a disposizione la sua ars recitativa, piangendo a comando. Un testimone perfetto per il film del sig. Gibney.

Fonte: http://www.freedommag.org/going-clear/videos/jason-beghe.html

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