Brasile: giudice vieta l’uso di Whatsapp, ma ancora funziona

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foto-whats-appNovità dal Brasile, ove il giudice di un Tribunale, l’11 febbraio scorso ha disposto la sospensione a livello nazionale di WhatsApp, dopo che il sistema di messaggistica istantanea, ha apparentemente rifiutato di aiutare le forze dell’ordine; una sentenza subito impugnata da WhatsApp, che vede il servizio ancora funzionare!

Il giudice non ha commentato coi media la sua decisione, essendo le indagini in corso e si è limitato a sostenere che WhatsApp è tenuto per legge a consegnare le informazioni sugli utenti e sulle conversazioni quando richieste dalle autorità; mentre WhatsApp, ha chiarito che a causa della crittografia end-to-end usata, solo gli utenti hanno accesso alle chiavi di cifratura per l’accesso alle conversazioni private.

Sta di fatto che a causa probabilmente di alcune notizie errate circolate, sull’ordinanza di blocco dell’applicazione, altri servizi di crittografia end-to-end hanno fatto fortuna, in primis Telegram, con 2,5 milioni di nuovi utenti e ben 100 iscrizioni al secondo nelle ore seguenti le prime notizie online. Per il momento comunque Whatsapp sta funzionando in Brasile, e bisogna attendere la sentenza d’appello, per sapere il verdetto del suo servizio di messaggistica nel Paese.

Michela Galli

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