Cannabis, il consumo aumenta rischio psicosi

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cannabis psicosi

Il team di ricerca degli scienziati del King’s College di Londra ha condotto uno studio sulla cannabis e ha scoperto che fumare marijuana tutti i giorni, aumenta la probabilità di sviluppare psicosi. Il disturbo psichiatrico è considerato grave, e si manifesta con deliri e allucinazioni. Consumando cannabis forte il rischio aumenta sino a cinque volte.

Fumare cannabis è pericoloso

La psicosi è un grave disturbo psichiatrico associato a deliri e allucinazioni e il rischio di sviluppo aumenta di tre volte quando si fuma cannabis tutti i giorni. Le probabilità quintuplicano quando si fuma marijuana con una concentrazione di delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) superiore del 10 percento.

Questi risultati sono il frutto di una ricerca condotta da un team internazionale di studiosi del King’s College di Londra, a cui hanno collaborato anche ricercatori italiani dell’Università di Bologna e di Palermo. Lo studio è durato 5 anni ed è stato coordinato da Marta Di Forti, professoressa dell’ateneo di Londra. Sono stati seguiti 901 pazienti affetti da psicosi e 1237 persone che non avevano mai sofferto di questo problema, di età compresa tra 18 e 64 anni provenienti da Regno Unito, Spagna, Italia e Belgio.

Cannabis e psicosi, quale legame

I partecipanti allo studio sono stati divisi in due categorie, consumatori di cannabis leggera e cannabis forte con THC inferiore o superiore al 10 percento. Dall’analisi dei dati è emerso che al gruppo che aveva sviluppato almeno un evento di psicosi era stata somministrata cannabis frequentemente, inoltre in questo gruppo era diffuso l’uso di cannabis potente. Inoltre dai dati statistici è emerso che il rischio maggiore è stato rilevato ad Amsterdam e Londra dove è diffusa la marijuana forte. I risultati sono tutti da confermare ma il legame tra psicosi e cannabis è evidente. I dati devono essere approfonditi perché chi consuma cannabis deve conoscere i potenziali rischi a cui è esposto.

La cannabis è utile per i pazienti con tumore?

Ci sono diversi studi sulla cannabis che dimostrano che ha proprietà benefiche. Sicuramente sono da tenere in considerazione i risultati della ricerca sulla marijuana e la psicosi ma non bisogna sottovalutare tutti gli altri. I medici infatti possono prescrivere ai malati delle preparazioni a base di Cannabis preparate dal farmacista. La marijuana è utile nel controllo del dolore neuropatico e della nausea. I pazienti che fanno la chemioterapia invece riscontrano un aumento dell’appetito. Esistono diversi tipi di THC, la più attiva a livello farmacologico è il delta-9-THC. In realtà c’è da dire che l’uso medico della cannabis risale a tremila anni fa, in Occidente era usata come antidolorifico, antispastico e antiepilettico.

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