Cannabis legale in Sardegna: raccolta firme per referendum

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Cannabis legale, raccolta firma per referendum in Sardegna

Cannabis legale, raccolta firma per referendum in SardegnaLegalizzare la cannabis in Sardegna avrebbe effetti positivi anche sul versante occupazionale. Ne sono certi alcuni consiglieri regionali di Articolo 1 – Mdp, che vorrebbero indire un referendum consultivo in tema. La raccolta delle firme dovrebbe partire tra qualche settimana: ne servono 10mila. Qualora si riuscisse a raccogliere il numero legalmente previsto per indire il referendum, i sardi si dovrebbero recare alle urne probabilmente a ottobre. Proprio stamane, il gruppo consiliare ha illustrato il progetto.

10mila posti di lavoro in più

Il consigliere Paolo Zedda ha detto relativamente all’iniziativa: ‘Si tratta di tre temi fondamentali per il rilancio dell’economia e per una svolta nel sistema amministrativo della Regione, in un periodo in cui l’Isola affronta un periodo difficile. Esiste la prova scientifica che la cannabis sia molto meno pericolosa del tabacco e dell’alcol e i dati dicono che dove si è legalizzata, il consumo non è aumentato. In Sardegna il fatturato potrebbe essere di 250 milioni, con 10mila posti di lavoro come ricaduta occupazionale. Si tratterebbe del primo referendum di questo genere in Europa’.

Chissà se i sardi sono favorevoli all’iniziativa pro cannabis legale? In Sardegna, recentemente, sono stati inaugurati 15 store in cui vengono venduti prodotti collegati alla cannabis, i cosiddetti growshop. In Italia ce ne sono 400 secondo Magica Italia, guida italiana sul ‘pianeta cannabis’.

Growshop in Sardegna

Gran parte dei growshop sardi si trovano a Sassari (otto); a Cagliari, invece, ne sono stati inaugurati cinque. Uno solo a Nuoro.

Ogni growshop è diverso dall’altro ma tutti sono accomunati dalla cannabis. Con la legalizzazione in Sardegna verrebbero inaugurati certamente altri negozi del genere.

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