Caschi moto mostruosi

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0_a8434_f18ec03f_origC’è stato un tempo in cui il casco era consigliato ma non obbligatorio, poi, nel lontano 1986 venne approvata la normativa che sanciva l’obbligo di uso del casco, sia per il conducente sia per i passeggeri, su moto e scooter sopra i 50cc. Che sia “a scodella” (detto anche “leggero” o “cromwell”), “jet” (o “aperto”), “crossover” o integrale, il casco è un copricapo realizzato in materiali resistenti agli urti, ideato per proteggere i motociclisti dagli effetti dell’impatto di un corpo in velocità, o per causa di una caduta, sia in ambito civile che sportivo, qui c’è un’utile infografica sulle caratteristiche principali dei caschi

Oggi i caschi non sono solo una protezione. All’utilità dell’oggetto in questione, le grandi case costruttrici hanno aggiunto stili e modelli di ogni genere per attirare l’attenzione del compratore. Colorato, areografabile, personalizzabile con adesivi e applicazioni vari, il casco diventa, per il motociclista, quella parte del proprio abbigliamento, non solo utile per la propria sicurezza, ma anche un prodotto “da mostrare”.

Una, fra tutte, da menzionare nel campo dei caschi particolarizzati è la ditta russa “Nitrinos“, specializzata nella costruzione di caschi “mostruosi” ispirati ad una famosa serie cinematografica horror fantascientifico del 1987: Predator. Sorge spontanea la domanda se questi curiosi oggetti sono omologati o meno. Dalle dichiarazioni del costruttore sembrerebbe di sì, in quanto il processo di realizzazione è molto semplice: si parte come base da un normale casco omologato, pubblicamente in vendita, e si applicano modifiche puramente estetiche, che lo fanno diventare come ci si presenta ai nostri occhi. Originali e fortemente lontani anni luce dai canoni di eleganza e classicità che le altre case costruttrici propongono, la “Nitrinos” ci offre tre diversi modelli: PREDATOR: aggressivo e audace, il suo look è un mix tra lo stile dell’antica civiltà egizia e gli elmetti indossati dagli extraterrestri.

Nata per stupire l’occhio dell’osservatore, questa miscela di passato e futuro, dal peso standard di 1800 (t 50) grammi, non ha niente da invidiare ai normali caschi se si parla di sicurezza e funzionalità. È un casco ideato con all’interno un sistema di ventilazione regolabile a quattro canali per il raffreddamento della testa e un sistema di sgancio rapido che permette di cambiare la visiera a seconda delle condizioni di luce (esempio notte/giorno). Predator è unico per le sue opzioni aggiuntive che lo rendono ancora più particolare e originale. Primi fra tutti i “dreadlocks”, disponibili di due lunghezze diverse e due colori differenti, bianco o nero, oppure combinati. Altri optional sono: il modulo led a tre punti, disponibile nei colori rosso, bianco, blu e arancio; modulo laser a tre punti, visibile nella nebbia, schermo oscurato o a specchio, a scelta, per una guida confortevole al sole; punte dread in carbonio o in kevlar disponibili in quattro colori diversi, quali il rosso, l’arancio, il blu e il verde; scocca interamente in carbonio, oppure colorata differentemente dal modello base, areografabile o personalizzabile con incisioni varie (cicatrici o geroglifici), zanne (canini) volumetriche per aggiungere un tocco di aggressività al proprio casco. MOTOSPARTA HS-15: un casco esclusivo, il cui stile ricorda gli antichi elmi spartani. Progettato con l’uso di tecnologie 3D, Motosparta vanta di una grandissima resistenza dovuta alla struttura della calotta realizzata interamente con rinforzo in kevlar. Anch’esso dotato di quattro canali di ventilazione, ha la parte interna facilmente rimovibile per una più semplice pulizia.

La visiera, in contrasto con il resto della struttura non è stata modificata rispetto ai classici caschi da motociclista. I vari optional applicabili sono: il colore della scocca, disponibile in tre tonalità diverse (argento, rame e oro); il colore del pettine, costruito in fibra di nylon, scelto fra il verde, il rosso, il nero e la combinazione di questi; l’areografabilità per coloro che vogliono individualità; la visiera addizionale a scelta tra il modello a specchio o iridium, per differenziarsi da quella standard trasparente. CASCO NEKO: presentato per la prima volta dalla Nitrinos al festival della cultura giapponese, questo casco ha come base della realizzazione è stato preso il moderno e pratico IXS-1000, per poi applicare le decorative orecchie da gatto in vetroresina, saldamente fissate al corpo del casco, ma studiate in modo tale da distruggersi in caso di incidente. Dotato di un’unica visiera protettiva, da un rivestimento interno 100% poliestere rimovibile e da un sistema di ventilazione, pesa 1780 grammi. Il casco Neko è disponibile in svariati colori, anche nella variante bi-colore e tri-colore. Interessante opzione per il casco Neko che lo rende ancora più originale è la possibilità di aerografarlo, a scelta solo la scocca, che, anche la visiera.

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