Cos’è e come funziona l’investimento in Borsa

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Nei Paesi con un’economia che è basata sul capitalismo, e quindi sul profitto, c’è un luogo fisico o telematico dove si scambiano valori mobiliari detti titoli o, più precisamente azioni. Stiamo parlando della cosiddetta Borsa valori dove vengono acquisiti per le azioni ordini in acquisto ed in vendita da parte degli operatori secondo quella che è la legge che regola la domanda e l’offerta.

Per approfondimenti vai sul sito investireinborsa.org anche al fine di comprendere uno degli aspetti chiave legati alle compravendite in Borsa che è il trading, parola inglese che sta per scambio, e che identifica, da parte di piccoli e grandi investitori, quell’attività che dalla negoziazione dei titoli mira ad ottenere dei profitti ed a limitare le perdite.

Come funziona la Borsa ed il trading

Giornalmente, in base all’orario di apertura e di chiusura della Borsa, i cosiddetti trader in azioni comprano e vendono i titoli in base alla previsione che i prezzi di mercato possano salire o scendere. Di conseguenza, in termini di guadagno o perdita, l’investimento in Borsa risulta essere basato sulle aspettative che, pur tuttavia, possono variare nel tempo e spesso in maniera del tutto repentina ed inattesa.

La Borsa, in qualità di mercato azionario regolamentato, è sempre soggetta al monitoraggio ed al controllo da parte di un’Autorità indipendente che è chiamata a garantire la correttezza, l’integrità e l’efficienza negli scambi indipendentemente dal loro controvalore. A svolgere questo ruolo in Italia è la Consob, ovverosia la Commissione nazionale per le società e la Borsa che in Italia è stata istituita con la legge numero 216 del 7 giugno del 1974.

Acquisto e vendita di azioni via home banking su piattaforma telematica

In passato, proprio in Italia, gli scambi di azioni avvenivano a Milano, su sede fisica ed all’interno di un’area chiamata parterre dove gli intermediari andavano a perfezionare gli ordini in acquisto o in vendita loro affidati. Al giorno d’oggi, invece, Piazza Affari è in tutto e per tutto un mercato azionario dove gli scambi avvengono su canale telematico attraverso intermediari che sono autorizzati ed abilitati, e che sono rappresentati dalle banche e dalle società di intermediazione mobiliare (SIM).

Per poter operare in Borsa, infatti, è necessario avere un conto corrente di appoggio con la necessaria provvista a copertura degli acquisti da effettuare sul mercato azionario, ed un deposito titoli. L’investitore, attraverso la piattaforma di home banking, con l’accesso tramite le proprie credenziali sempre ben custodite, può impartire su un mercato borsistico regolamentato ordini di acquisto e di vendita di azioni ad un prezzo prefissato oppure al meglio, ovverosia con l’acquisto e la vendita al prezzo di mercato nel momento in cui l’ordine stesso viene lanciato attraverso la piattaforma telematica.

Costi trading in Borsa applicati da banche e SIM

Per quel che riguarda i costi di trading l’intermediario, che sia una banca o una SIM, per ogni ordine di Borsa eseguito intasca una commissione che può essere fissa oppure variabile in misura proporzionale al controvalore in denaro dell’operazione. Al riguardo i migliori intermediari applicano tra l’altro degli sconti sui costi di trading all’aumentare del numero degli ordini eseguiti. Di conseguenza, prima di scegliere una banca o una SIM per aprire un conto ed un deposito titoli, è bene valutare con attenzione tutti i canoni e le spese fisse ed i costi variabili applicati e sempre indicati, nell’ottica della massima trasparenza, nelle condizioni generali di contratto.

Al fine di evitare possibili truffe e raggiri sul capitale depositato per fare trading, si raccomanda di scegliere sempre intermediari che sono abilitati ed autorizzati ad operare in Italia. Di conseguenza, sono da evitare i broker online, che magari a condizioni molto favorevoli, operano senza alcuna autorizzazione in Italia in quanto sono in possesso di licenza non rilasciata dalla Consob, ma all’estero e quasi sempre in Paesi offshore. I broker non abilitati, tra l’altro, sono da evitare in quanto, non rispettando le regole e le norme, possono proporre soluzioni e prodotti di investimento come le opzioni binarie che non solo sono molto rischiose, in quanto possono portare a perdere l’intero capitale investito, ma sono state pure messe al bando in Europa dall’ESMA, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.

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