Floyd Gottfredson
Da Redazione
Settembre 27, 2013
Floyd Gottfredson, l’anima di topolino
Floyd Gottfredson è l’autore che più di ogni altro ha contribuito allo sviluppo di Topolino così come oggi lo conosciamo. Il topo più famoso del mondo ha infatti tre papà: Walt Disney, Ub Iwerks e proprio Gottfredson.
Nato nello Utah nel 1905 da una numerosa famiglia mormona, perderà già da ragazzo l’uso parziale di un braccio a causa di un incidente di caccia. Questo però non gli impedirà di seguire il suo sogno, cioè disegnare fumetti. Floyd Gottfredson lega il suo nome a quello di Disney già nel 1929, quando entra a far parte degli studi. In breve tempo il suo grande talento come disegnatore e la sua smisurata fantasia lo porteranno a divenire uno dei principali disegnatori e soggettisti della Disney. Le strisce quotidiane di Gottfredson rimangono uno dei momenti più elevati nella storia di Topolino. Nella loro realizzazione egli si avvale di sceneggiatori come Merrill De maris, Ted Osborne e Bill Walsh, con il quale realizzerà le storie più avvincenti di topolino detective.
Sarà infatti Gottfredson ad apportare un grande cambiamento nel carattere di topolino, che fino ad allora era semplicemente stato un buffo personaggio.
La psicologia del personaggio si evolve, diviene più complessa, quella dell’arguto investigatore che oggi conosciamo. Da vita all’universo di Topolinia che diviene una grande metropoli abitata da personaggi incredibili inventati da lui e che legheranno per sempre il suo nome ai fumetti Disney: Eta beta, il professor Enigm, il commissario Basettoni, Manetta, i villain Macchia Nera, Eli Squitch, Giuseppe Tubi e Topesio.
Il contributo di Gottfredson è stato determinante nella caratterizzazione di Topolino e di Topolinia, un pò come lo è stato quello di Carl Barks per Paperino. Dal 1975 purtroppo la sua collaborazione con la Disney si interrompe, ma di tanto in tanto il geniale autore dello Utah ci regalerà alcune delle sue tavole fino al giorno della sua morte avvenuta ad 81 anni, nel 1986.
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