Google: 8 funzionalità nascoste che devi assolutamente conoscere
Da Redazione
Maggio 27, 2019
Oramai, Google è diventata per tutti quelli che navigano in internet una vera e propria risorsa grazie ai suoi molteplici servizi. Dal lontano 1997, Google rimane uno dei motori di ricerca più utilizzati dagli utenti e non smette di regalarci continue sorprese. Molte infatti, sono le funzionalità nascoste di Google che possiamo scovare grazie a pochi e semplici passaggi.
Forse è proprio questo il segreto per divenire il motore di ricerca più impiegato, ovvero offrire delle vere e proprie chicche ai suoi utenti. Possiamo, a distanza di anni, affermare tranquillamente che le funzionalità nascoste di Google siano la firma del marchio di fabbrica. Vediamo insieme otto simpatiche funzioni nascoste che dovete assolutamente conoscere.
Gravity di Google
Non c’è un motivo logico, ma se qualcuno per caso si svegliasse una mattina e digitasse sulla banda del motore di ricerca la frase: Google Gravity si vedrebbe comparire una finestrella con su scritti ‘Mi sento fortunato‘.
Ecco, premendo sulla finestrella vedrete che in pochi secondi, non appena si andrà a muovere il mouse, tutta la home page di Google ‘crollerà’. Esattamente, avete capito bene. Tutti i pulsanti relativi a Google e le sue varie applicazioni si sposteranno nella parte bassa dello schermo.
I tasti possono essere tranquillamente utilizzati e si può accedere con facilità alle applicazioni, con la sola particolarità che i tasti saranno posti nella parte bassa dello schermo. La sensazione visiva è proprio quella dell’assenza di gravità. Questa funzione, seppur stramba e particolare, è utilizzata da moltissimi utenti fedeli all’azienda di Mountain View.
I pinguini antartici
Se si ha voglia di dare uno sguardo all’Antartide attraverso Google Maps potresti essere piacevolmente sorpresi da una novità che l’azienda ha inserito tra i propri assistenti virtuali. Infatti, se si decide di fare ‘un viaggio in Antartide‘ con Google Street View potremmo imbatterci in un insolito Pegman.
Che cos’è? Pegman non è altro che l’assistente virtuale di Google Maps e guida ufficiale di Street View. Generalmente si presenta come un piccolo omino di colore giallo, ma nel caso in cui si ricerca l’Antartide, si trasforma in un pinguino goffo e paffutello.
Il fantastico mondo di Mordor
Il fantastico mondo di Mordor, per tutti gli appassionati de Il Signore degli Anelli, è possibile ritrovarlo anche attraverso Google Maps. Infatti, basterà semplicemente digitare, senza dar peso ai suggerimenti semi automatici del motore di ricerca The Shire, La Contea, Rivendell, il Gran Burrone, o anche, come detto, Mordor.
Benissimo, una volta digitate le tre parole ecco che vi apparirà la strada per raggiungerle. Occhio però, perché potreste ritrovarvi in Sudafrica. Il motivo? Secondo Google, le tre location si trovano nella periferia di Città del Capo.
Chuck Norris è impossibile da trovare
Google omaggia uno dei grandi del piccolo schermo: Chuck Norris. L’attore, leggendario anche per i divertentissimi meme a lui dedicati, è celebrato dall’azienda statunitense attraverso una funzionalità nascosta.
Digitando, infatti, il nome dell’attore sulla banda di ricerca e premete il tasto Mi sento fortunato ecoo che vi apparirà un messaggio di Google: “Google won’t search for Chuck Norris because it knows you don’t find Chuck Norris, he finds you. Your search – Chuck Norris – did not match any documents.” – poi continua – “Suggestions: Run, before he finds you, try a different person, try someone less dangerous”.
Simpatici Doodles
Partiamo dal principio. Google ci ha abituati ad avere, in ogni occasione speciale, una particolare animazione sulla sua home page. Che sia una festa nazionale, un compleanno particolare, un avvenimento storico ecco che in quel particolare giorno e in quella significativa data spuntare un Doodles.
Un Google Doodle è una speciale alterazione temporanea del logo di Google destinato, appunto e come specificato in precedenza, a commemorare feste, eventi, successi e personaggi storici di un certo rilievo. Il primissimo Google Doodle è stato edito nel 1998 per onorare il festival di Burning Man e fu progettato da Larry Page e Sergey Brin.
I successivi Doodles di Google sono stati, in seguito, progettati da un appaltatore esterno che ha collaborato con l’azienda statunitense fino all’anno 2000. Inizialmente, i primi Doodles non erano né animati né ipertestuali, ma erano semplicemente immagini, che davano la possibilità di avere informazioni se si passava sopra di esse i mouse.
Con il passare degli anni, i vari Doodles sono stati modificati e ne è stata aumentata la complessità. Nel gennaio 2010, fu edito il primo Doodle animato in onore a Isaac Newton mentre a distanza di pochi mesi è comparso il primo Doodle interattivo che ha omaggiato il famosissimo gioco Pac-Man. Dal 2014 ag oggi più di 3500 Doodles sino stati rilasciati da Google.
Per vederli e ammirarli tutti è molto semplice: basta digitare nella pagina homepage di Google la finestrella ‘mi sento fortunato‘ senza digitare alcuna parola e magicamente si aprirà una nuova finestra nella quale è possibile consultare tutti i Doodles della storia, a partire dal 1998 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Pac-Man e gli altri giochi
Chiunque abbia vissuto negli anni ’80 e ’90 ha sicuramente amato Pac-Man e Google ha deciso di omaggiarlo tramite uno speciale Doodle interattivo. Per accedere al gioco e provare di nuovo le emozioni di un tempo vi basterà semplicemente digitare ‘pacman‘ nella barra di ricerca Google, ed il gioco è fatto!
Un altro gioco al quale è possibile accedere è Flight Simulator, gioco arcade che simula il volo di un aeroplano. Per accedervi non dovete far altro che scaricare e di conseguenza installare l’applicazione di Google Earth, attualmente disponibile per Windows, Mac e Linux.
Una volta seguito questo primo passaggio basterà accedere al menù e cliccare su ‘strumenti’ ed cliccare ‘accedi a Flight Simulator‘. Per ottenere un effetto più preciso e sensazionale si può anche utilizzare un joystick e avere, così, la possibilità di pilotare ben due velivoli diversi.
Tra gli altri giochi, disponibili su Google, potrete trovare il solitario, scrivendo semplicemente ‘Solitaire‘ nella barra di ricerca Google ed avrete la possibilità di scegliere tra la modalità più facile e quella più difficile e ancora T-Rex Run per il quale è necessario disattivate la connessione di rete, aprire il browser chrome e premere spazio quando appare un buffo tirannosauro. Per giocare dovete utilizzare le frecce della vostra tastiera.
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