La sanatoria sul gioco registra un altro flop

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Casinò onlineEvidentemente, l’esperienza dell’anno scorso non è servita come bagaglio per il nostro Esecutivo: la sanatoria del 2015 sul mondo dei nuovi casino ha convogliato alla legalità pochi Ctd, quanto meno una cifra inferiore di quella che ci si aspettava con la proposta effettuata dal Governo. Quest’anno, in virtù della Stabilità 2016, ci si aspettava un incasso di circa 500 milioni… e sono arrivate, invece, briciole: al 31 gennaio 2016 le richieste di regolarizzazione fiscale per emersione sono state solo 373 con un incasso di miseri 3,7 milioni di euro. In base alle attese veramente ben poca cosa e per nulla sostanziosa e, soprattutto, soddisfacente. La voglia di diventare legali non ha attratto i vari esercenti che agiscono in modo indisturbato da anni sul territorio, guadagnando cifre ingenti e non essendo soggetti a restrizioni di alcun tipo e neppure al pagamento di alcuna tassa.
Questo non è, senz’altro, un buon risultato e si può considerare un secondo flop pesante per il nostro Esecutivo che rischia di non restarsene da solo in quanto anche l’annunciata riduzione del numero delle apparecchiature da gioco, le famigerate macchinette, si sta clamorosamente smentendo con i fatti. La Stabilità legata ai migliori casino aams prevedeva che dal 31 dicembre 2015 venisse bloccata la possibilità di apparecchi aggiuntivi: alla fine… si è arrivati a quasi 425mila macchinette, un numero che rischia di diventare un record essendo un numero mai raggiunto in Italia. Insomma, le slot in più sono forse più di 80mila. Il Governo si rifiuta di rendersene conto e di rispondere alle interrogazioni su questo argomento: chissà perché!

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