Lago di Garda: Miguel Verdecchia morto annegato, Procura apre inchiesta

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Fonte foto: corriere brescia.it

Miguel Verdecchia è morto annegato, probabilmente a causa di un malore. La Procura di Brescia ha deciso di aprire un’inchiesta per capire meglio le dinamiche dell’incidente all’aviere 39enne che ha perso la vita nelle acque del Lago di Garda a Toscolano Maderno.

Miguel Verdecchia morto annegato

Miguel Verdecchia è morto annegato domenica mattina nelle acque del Lago di Garda a Toscolano Maderno. L’aviere, che da poco aveva compiuto 39 anni, insieme ai suoi amici era impegnato in una immersione subacquea, quando all’improvviso qualcosa è andato storto. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per capire le dinamiche dell’incidente.

Gli amici, nella mattinata di domenica, hanno dato l’allarme dopo aver cercato di trarre in salvo l’amico. In base alla testimonianza dei compagni d’avventura, durante l’immersione, Miguel Verdecchia si allontanava il respiratore alla bocca e agitava le mani.

Gli amici hanno provato, invano, a riportarlo in superficie, ma a causa del buoi delle acque e per il fango non ci sono riusciti. Appena raggiunta la superficie la coppia di amici hanno lanciato l’allarme e sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e gli uomini della Guardia Costiera insieme ai volontari del Garda, come riportato da today.it.

La Procura di Brescia apre un’inchiesta

La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per capire le dinamiche dell’incidente di Miguel Verdecchia. Non si sono registrati malfunzionamenti né alla bombola d’ossigeno né alle attrezzature, quindi si pensa che il decesso dell’aviatore sia stato causato da un malore.

Il corpo  senza vita di Miguel Verdecchia è stato recuperato intorno alle ore 10 grazie all’ausilio del robot subacqueo impiegato per le ricerche, Roy. Non si è potuto far nulla per il giovane che lascia un grande vuoto per parenti e amici.

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