Lettera da un trader di opzioni binarie: il racconto di Luca

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Trading online, la storia di Luca

Troppo spesso sentiamo parlare di opzioni binarie da parte di giornalisti, blogger finanziari, regolatori, vittime della truffa, imprese fornitrici di tecnologia e marchi famosi. Questa volta siamo felici di farci leggere un punto di vista differente, il punto di vista di un trader professionista in opzioni binarie.

La storia di Luca

Lo chiameremo Luca perché non ha intenzione di finire nei casini per rilevare la sua vera identità. “Trader Luca” ha un conto live con uno dei più grandi marchi all’interno dell’industria delle opzioni binarie ed è un membro attivo di molti forum che trattano il trading, il forex e le opzioni binarie.

Noi traders vogliamo una regolamentazione migliore! Si, ci sono traders reali e investitori intelligente che vogliono fare trading con le opzioni binarie senza dover finire in qualche truffa dopo essere stati adescati da qualche banner pubblicitario ingannevole che proponeva facili vittorie e rischio basso, noi traders non ci aspettiamo di arricchirci da un giorno all’altro magari grazie all’aiuto di un robo-trader che faccia il ‘lavoro sporco per noi, sappiamo benissimo che non è possibile fare soldi senza alcuno sforzo”.

A parte questo mondo fatto di truffatori, segnali di trading fuffa, guru del trading ovunque e di enti regolatori falsi o che semplicemente non si curano o che si concentrano su cose sbagliate, c’è una comunità di traders professionali che hanno solo voglia di divertirsi e perché no di guadagnare anche qualche soldo.

A molti di noi piace il trading di opzioni binarie e vogliamo un ambiente regolamentato e sicuro in cui ci possa fidare del broker con il quale si opera, i broker non debbano avere paura dei regolatori, la società in generale non teme il trading e noi traders siamo felici.

L’attuale regolamentazione e la lotta alle truffe

L’attuale regolamentazione sta danneggiando la comunità di traders che opera con le opzioni binarie. Da quando le opzioni binarie sono diventate di moda, i truffatori cercano di attirare nella loro rete di pesca sempre più persone che si avvicinano al mondo del trading per la prima volta in modo da fregarli e approfittarsi di loro, il tutto senza che chi dovrebbe controllare faccia qualcosa realmente per difendere noi traders. Dai robotraders agli autotraders o i falsi siti web anti-truffa che ti truffano, noi traders professionisti ne abbiamo viste di tutti i colori e siamo stufi di essere delegittimati nel migliore dei casi e attaccati come principali colpevoli nel peggiore dei casi.

Inizialmente non c’era nessuna regolamentazione e non ci si poteva fidare di nessuno. Tutti i broker sul mercato, legittimi o meno, stavano usando tattiche invadenti e in molti casi si spingevano fino a mettere in piedi frodi e furti. Alla fine la Consob e la CySEC si sono date una svegliata e hanno fatto molto per aiutare a controllare l’ondata di truffatori, ma anche loro hanno le loro difficoltà e i loro limiti, soprattutto quando c’è da perseguire brokers registrati nei paradisi tropicali “off-shore” che operano a livello transfrontaliero e non vengono perseguiti da nessuna giurisdizione. Secondo le direttive europee i broker di opzioni binarie devono essere regolamentati da un organo di vigilanza certificato (solitamente la Cysec). Inoltre le aziende che operano in Italia devono avere l’autorizzazione Consob.

Non tutti i truffati corrono alla stazione di polizia per fare una denuncia e quelli che lo fanno, troppo spesso, scoprono che non c’è nulla da fare perché l’autorità locale non può inseguire vigliacchi che si nascondono dietro siti web che ingannano le persone e vendono il falso sogno di diventare ricchi rapidamente. Chiedo a nome di tutta la comunità di traders che i regolatori facciano un vero e proprio sforzo a livello di cooperazione internazionale, per partorire finalmente una regolamentazione che migliori le regole in tutto il mondo.

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