Ora legale 2019: quando c’è il passaggio in Italia e quanto si risparmia

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Ora legale 2019 quando c'è passaggio quanto si risparmia

Il consueto passaggio all’ora legale a cui tutti i cittadini europei, e non solo, sono annualmente abituati avverrà anche nel 2019, nonostante la decisione di abolizione dell’ora legale. Si tratterà, sostanzialmente, di spostare le lancette degli orologi un’ora in avanti, e di dormire un’ora in meno. Eppure, il cambio non va soltanto pensato nei ritmi nel sonno, ma anche in materia di convenienza e risparmio energetico.

Quando ci sarà il passaggio all’ora legale 2019

Il consueto passaggio dall’ora solare all’ora legale ci sarà, in tutta Europa, nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2019. Come si è annualmente abituati, si tratterà di spostare le lancette di tutti gli orologi di casa un’ora avanti: il passaggio all’ora legale del 2019 ci sarà alle due di notte, e causerà a tutti un’ora di sonno in meno.

L’ora legale è stata introdotta nella maggior parte dei paesi europei, come l’Italia, a partire dal 1916. Abolita nell’ambito della seconda guerra mondiale, nel 1940, è stata poi reintrodotta nel 1942 prima di essere ancora eliminata. Dal 1966 in poi, annualmente avviene lo spostamento di lancette che determina molto in materia di risparmio energetico e non solo. Se nei paesi come l’Italia – situata nella zona del meridiano di Greenwich – lo spostamento avviene in una fascia oraria compresa tra le due e le tre di notte, nei paesi dell’est Europa bisogna aspettare un intervallo più ampio, compreso tra le due e le quattro. In Russia, l’ora legale è stata abolita nel 2011. 

Quanto conviene l’ora legale in Italia e in Europa

L’ora legale in Europa c’è tra l’ultima settimana di marzo e l’ultima di ottobre, quando avviene poi il successivo passaggio all’ora solare. Il progetto originario dell’ora legale prevede una drastica riduzione del consumo di energia elettrica: tramite lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora avanti si stima che, fino al primo decennio degli anni duemila, il risparmio energico fosse di 640 chilowattora. 

Con il moderno utilizzo dell’energia elettrica, che serve sempre più a sistemi, macchinari o oggetti di utilizzo quotidiano (come i computer), il senso dell’ora legale è scemato rispetto al passato, ma riesce comunque a dare un apporto positivo al risparmio di energia elettrica in materia di illuminazione. Il risparmio di energia è sceso, negli anni, fino a 560 chilowattora; tuttavia, il risparmio è considerevole: secondo i dati diffusi dalla società Terna, che gestisce la rete elettrica, il sistema dello spostamento delle lancette ha fatto risparmiare agli italiani (dal 2004 al 2016) 1,3 miliardi di euro, con una media annuale di oltre 100 milioni di euro.

Abolizione ora legale: progetto rinviato al 2021

Il passaggio all’ora legale del 2019 avviene nella notte compresa tra il 30 e il 31 marzo, nonostante tutte le decisioni che sono state prese in merito all’abolizione dell’ora legale da parte dell’Unione Europea. Se la proposta mossa in Parlamento è datata 2018, la Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento stesso ha deciso di rinviare, momentaneamente, la decisione al 2021.

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