Renzi punisce ‘furbetti del cartellino’: licenziamento entro 48 ore
Da Redazione
Gennaio 22, 2016

Il premier Renzi, dopo vari scandali (quello a Sanremo in primis) ha deciso di introdurre provvedimenti severi per gli assenteisti, come il licenziamento entro 48 ore dall’accertamento della condotta truffaldina
Nelle ultime ore si è appreso che, in futuro, i ‘furbetti del cartellino’ non verranno solo licenziati ma dovranno anche rispondere di danno all’immagine. Ecco uno stralcio del decreto attuativo della riforma Madia:
“Il valore del danno risarcibile è rimesso alla valutazione equitativa del giudice anche in relazione alla rilevanza del fatto per i mezzi di informazione e comunque l’eventuale condanna non può essere inferiore a 6 mensilità dell’ultimo stipendio in godimento, oltre agli interessi e spese di giustizia”.
Cosa succede, d’ora in poi, se ad esempio un dipendente timbra il cartellino e torna a casa? Semplice, entro 48 ore dal momento in cui è stato sorpreso in flagranza, viene sollevato dall’incarico e privato della retribuzione. Il dirigente che, eventualmente, non segnala la condotta fraudolenta del dipendente rischia il licenziamento.
La riforma Madia prevede molte novità, oltre a quella del licenziamento lampo degli assenteisti, come la scomparsa del Corpo forestale dello Stato, che verrà agglomerato nei Carabinieri. In caso di emergenze, inoltre, si dovrà chiamare un solo numero, il 112. Un’altra importante novità è il pin unico, una sorta di domicilio digitale.
Tante novità in arrivo, dunque, nella Pubblica Amministrazione italiana.
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