Sanremo 2019, Mauro Pagani risponde a Ultimo: “Deve imparare a perdere”

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Non si placa la polemica a seguito della vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo 2019. I botta e risposta avvenuti in più parti hanno alzato parecchio il tono della polemica stessa, con Ultimo – epicentro della maggior parte dei commenti – che è diventato sempre più protagonista nelle ultime ore. Una delle ultime voci che si è riferita al cantautore romano è quella di Mauro Pagani, polistrumentista e compositore italiano che ha consigliato a Niccolò Morriconi di accettare la sconfitta.

La polemica di Ultimo dopo la finale del Festival di Sanremo 2019

Non ci sta Ultimo, che non ha sicuramente accettato positivamente l’esito della finale del Festival di Sanremo 2019. Il modo per esprimere la sua feroce polemica l’ha trovato attraverso diversi step, che si sono succeduti durante le ore: dapprima in sala stampa, dove si è detto amareggiato per la sua sconfitta e dove è stato raggiunto dalla contestazione dei giornalisti; successivamente attraverso Instagram, dove ha sottolineato, più volte, il televoto che l’ha visto primeggiare davanti a Il Volo e Mahmood. 

Se la polemica sembrava non aver raggiunto toni caldi, sono state le sue Instagram Stories ad accendere ancor più il grado di una contestazione mossa su più fronti. In una serie di storie, il cantautore romano ha definito ingiusto un sistema di votazione che non tiene conto del 46,5% del voto della giuria popolare, anche in virtù dei soldi che vengono spesi dalle persone per televotare un determinato cantante. Ultimo ha, comunque, ringraziato tutti coloro che l’hanno votato, parlando di unica vera e grande vittoria. 

Le contestazioni, inoltre, non si sono placate anche in virtù delle decisioni del cantante romano, che ha disertato dapprima Domenica In condotto da Mara Venier e incentrato, naturalmente, sulle canzoni degli artisti in gara; successivamente il cantante ha disertato la copertina di Tv Sorrisi e Canzoni e, in un prima momento, anche lo show televisivo di Fiorello, che l’ha poi bacchettato. Insomma, se è vero che passano le ore dalla fine del Festival di Sanremo, è pur vero che queste non servono a far rallentare i bollenti spiriti.

Chi è Mauro Pagani

Uno dei componenti della giuria d’onore, che ha decretato la vittoria di Mahmood (insieme alla sala stampa) è Mauro Pagani. Il compositore e polistrumenista italiano, noto per aver militato all’interno della PFM, non è certamente un volto inedito per il Festival di Sanremo: nel 2013 e nel 2014 è stato il direttore musicale del Festival condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto; nel 2015 ha diretto Nina Zilli, mentre due anni dopo la cantante Chiara Galiazzo.

Tornando indietro nel tempo, il compositore ha partecipato – nel 1988 – alla manifestazione musicale italiana insieme al gruppo rock demenziale Figli di Bubba, formato per l’occasione con Franz Di Cioccio, Roberto Manfredi, Sergio Vastano, Enzo Braschi, Roberto Gatti e Alberto Tonti. Nel 2000, infine, viene scelto come parte della commissione artistico-musicale del Festival.

Allo stesso tempo, il suo gran nome e la sua celebrità non derivano soltanto del Festival ma da una carriera ricca di qualità e successi, con e senza la PFM. Nella Premiata Forneria Marconi Pagani è stato cantante, flautista e violinista, prima del suo abbandono arrivato nel 1977. Periodo piuttosto florido nella sua carriera è stato, sicuramente, quello dei 14 anni di collaborazioni che ci sono stati con Fabrizio De Andrè. Con il cantautore genovese Mauro Pagani ha raggiunto degli apici di incredibile importanza, rappresentati dalla composizione di tutti i brani di Crêuza de mä e dalla composizione e produzione dei brani di Le Nuvole. 

Nel corso della sua carriera sono arrivate altre importante collaborazioni, con Gianna Nannini, Timoria, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Caparezza e Luciano Ligabue. 

Mauro Pagani parla di Ultimo a Radio Capital

Non si è fatta attendere la risposta di Mauro Pagani, che ha deciso di aggiungere la sua voce nella grande polemica nata a seguito della vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo. Nelle ultime ore la giuria d’onore, così come la sala stampa, è stata bersagliata dai commenti dei social, in virtù di un voto che è stato ritenuto più politico che concreto e reale.

Lo stesso Ultimo si è riferito con toni non felici alle due giurie stesse, che hanno ribaltato gli esiti del televoto. Per questo motivo Mauro Pagani ha deciso di rispondere alle domande che gli sono state poste nella trasmissione Circo Massimo, circa la polemica di Niccolò Morriconi. Due sono i punti degni di analisi della risposta di Mauro Pagani: un primo riguarda la natura del televoto, che in passato ha premiato lo stesso Ultimo nella sezione “Nuove Proposte”; il secondo, invece, riprende – in parte – ciò che è stato già detto sul cantautore romano, etichettato come presuntuoso.

“L’anno scorso è arrivato primo con lo stesso regolamento.” – ha detto a Radio Capital Mauro Pagani. L’ex compositore della PFM ha aggiunto anche che Ultimo era perfettamente a conoscenza del sistema di votazione, una delle clausole fondamentali che ci sono nel contratto firmato prima della partecipazione a Sanremo. E ancora: “Se va bene quando si vince, va bene anche quando si perde. – poi conclude – Lui è giovane, e nella vita bisogna anche imparare a perdere. Altrimenti non si concorre, si fanno altre cose, ed è una scelta rispettabile”

Non manca, infine, il commento su Mahmood. Il compositore si è dichiarato fiero e convinto della sua scelta: la giuria d’onore ha premiato con il primo posto il cantante italo-egiziano nel corso di tutte e due le votazioni che si sono tenute nel corso della finale del Festival di Sanremo.

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