La sigaretta elettronica non provoca fumo passivo: fuma anche tu senza disturbare gli altri
Da Redazione
Gennaio 09, 2014
La sigaretta elettronica è stata molte volte analizzata per verificarne la tossicità e confrontarla a quella delle sigarette tradizionali: sebbene siano state spesso millantate presunte “sostanze irritanti” presenti nei liquidi di ricarica da parte dei delatori, tutte queste illazioni sono state nel tempo smentite da importanti studi clinici. In effetti l’unica sostanza potenzialmente tossica presente nella sigaretta elettronica è la nicotina, ma perfino i danni provocati da questa sostanza sono stati rivisti e considerati di gran lunga inferiori a quelli provocati dai sottoprodotti della combustione del tabacco.
La sigaretta elettronica inoltre non fa alcun male a chi ci sta vicino: non sono presenti infatti sostanze nocive nel vapore prodotto dalle e-cig, come confermato dalla sospensione del divieto di fumo elettronico nei luoghi pubblici emessa dal legislatore proprio pochissimo tempo fa.
I tabagisti spesso dimenticano che sebbene siamo più che mai padroni di distruggere il nostro organismo come meglio crediamo, non abbiamo però nessun diritto danneggiare la salute altrui, anche in modo indiretto. Fumando nella stessa abitazione con altre persone, anche se queste non sono presenti, finiremo col cagionare loro notevoli danni a carico dei loro polmoni e del loro apparato cardiovascolare. Danno che persiste molto a lungo nel tempo: quando un tabagista fuma in un locale chiuso, intossica l’ambiente per anni, dato che gran parte delle sostanze pericolose per la salute restano assorbite su supporti quali i tessuti delle tende e dei letti, il legno dei mobili, la carta da parati, o in altre superfici porose, per essere poi rilasciate nel corso del tempo.
Il fumatore passivo è una vittima che spesso sacrifica la sua stessa salute in modo anche grave, solo per permettere al tabagista di indugiare nel suo vizio, senza nemmeno il piacere derivante dal fumo stesso. La sigaretta elettronica è una forma di giustizia sociale e dovuto sacrificio in nome della buona convivenza civile, in particolare in presenza di bambini, neonati, soggetti malati o animali domestici.
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