Sembrerebbe quasi strano, trattandosi del mondo del gioco d’azzardo, che vi siano teste che vogliano unire i propri sforzi per arrivare a qualcosa di concreto… ma in realtà Governo, Regioni e Comuni starebbero valutando un’ipotesi di mediazione per arrivare alla razionalizzazione e la riduzione del numero delle famigerate macchinette previsto dal decreto sui giochi della Delega Fiscale e dal sito http://www.siticasinoonlinesicuri.it: lo scopo di questa unione di intenti sarebbe quello di evitare conflitti che potrebbero allungare la tempistica e complicherebbero oltre modo la realizzazione dell’obbiettivo della stessa Delega.
Quindi, l’ultimo coniglio estratto dal cappello del prestigiatore sarebbe un lodo Baretta, una sorta di compromesso con il quale lo Stato destinerebbe per ogni Regione il numero di sale da gioco, in proporzione al numero degli abitanti, con un rapporto tra slot ed abitanti di circa 1 a 200.
Ogni Regione, liberamente, potrà decidere dove posizionare le sale ed i relativi orari di apertura, ma dovrebbero garantirne il numero complessivo ed impedire che varie e diverse normative locali portino ad un azzeramento dell’offerta, così ci spiega la redazione di http://www.casinoautorizzationline.it. Questa soluzione sembrerebbe quella deputata ad evitare un conflitto istituzionale che potrebbe portare un ricorso alla Consulta con esiti… imprevedibili. Appare chiara l’intenzione del Governo di ridurre di almeno centomila unità le slot su tutto il territorio nazionale, eliminare i punti vendita secondari, limitare lo spazio dedicato alle slot nei punti primari e, soprattutto, concentrare la presenza delle macchinette in sale da gioco dedicate. Gli intenti sembrerebbero mirati, seri, propositivi… e Baretta sembrerebbe l’uomo giusto per la rinascita e la razionalizzazione del gioco.
