Un rarissimo parassita ha colpito un giovane di 29 anni negli Stati Uniti, portandolo alla morte. Si tratta dell’ameba mangia-cervello: sono pochissimi i casi di persone che sono rimaste infettate da questo raro parassita, ma nella maggior parte dei casi non c’è stato nulla da fare. Il giovane, Fabrizio Stabile, è morto dopo una lunga sofferenza a causa del mancato riconoscimento della malattia per tempo. E’ sempre più grave il bilancio delle morti a seguito dell’ameba mangia-cervello: la mortalità è, addirittura, del 98%.
Infettato dall’ameba mangia-cervello dopo una nuotata in Texas
Si chiamava Fabrizio Stabile, veniva dal New Jersey e una semplice nuotata in una piscina del Texas gli è stata fatale. Il giovane 29enne, descritto dalla famiglia come amante dello snowboard, del surf e di “qualsiasi cosa avesse a che fare con amici e familiari”, è morto a causa dell’infezione da ameba mangia-cervello.
Dopo una nuotata in una piscina di un resort in Texas sono iniziati i problemi: il giovane ha iniziato ad accusare lancinanti dolori di testa, e dopo qualche giorno la famiglia l’ha portato nell’ospedale di Pleasantville. Anche lì, però, la malattia non è stata riconosciuta ed è stata avviata una procedura per una meningite batterica. Soltanto cinque giorni prima della morte è stata scoperta la verità: a nulla è servito il ricovero d’urgenza in ospedale.
Il Naegleria Fowleri e la contrazione della malattia
La malattia contrata dal giovane Fabrizio Stabile è detta Naegleria Fowleri, ed è conosciuta – più comunemente – con il nome di ameba mangia-cervello. Si tratta di un parassita rarissimo scoperto 56 anni fa, ma che ha portato alla morte del 98% degli ammalati.
Da quando è stata scoperto, il parassita ha infettato 143 persone. Il Naegleria Fowleri viene contratto quando l’acqua infetta entra nel corpo attraverso naso e bocca. Nel momento in cui si manifesta, il parassita porta a un’infezione mortale detta meningoencefalite amebica primaria.