Il problema non è tanto la distanza, ci separano ‘appena’ sei anni luce, quanto l’abitabilità. L’esopianeta appena scoperto, è una ‘Super Terra‘ ma è ghiacciata e inospitale. Un gemello extralarge del nostro pianeta dove però la vita è decisamente ‘fuori programma’.
Super Terra catturata dai telescopi
A scoprire il nostro gemello extralarge è stata una rete mondiale di telescopi che ne hanno catturato l’immagine. La notizia è stata data sulla rivista Nature. Tutto merito di un team ispanico-inglese coordinato da Ignasi Ribas, degli istituti di studi spaziali di Spagna e Catalogna, e da Guillem Anglada Escudé, dell’università Queen Mary di Londra.
La ricerca di un pianeta abitabile muove l’esplorazione dello spazio da decenni, per ora senza successo. Il pianeta che orbita intorno alla stella di Barnard, la seconda più vicina al Sole dopo Alpha Centauri e dista sei anni luce, praticamente un vicino di casa in senso astronomico, è però ‘ibernato’.
Come accade ogni volta che si scopra un corpo celeste nuovo, i ricercatori l’hanno scovato osservando la variazione di luce emessa dalla stella ‘disturbata’ dal corpo che le gira intorno a una distanza più ravvicinata di quella della Terra dal Sole.
Curiosità sulla Super Terra
Lo spazio è pieno di ‘esopianeti’, corpi al di fuori del sistema solare che hanno una loro esistenza pur non ospitando vita nella nostra accezione corrente. Così à la Super Terra con la sua temperatura di -170 gradi.
Altra peculiarità: orbita in 233 giorni attorno alla particolarissima ‘stella freccia di Barnard’: è una nana rossa, piccola e fredda. Isolata, è la più vicina al Sole, ed è anche la più veloce del cielo notturno perché il suo moto apparente è quello più rapido.
L’altra Terra con una massa almeno tre volte quella del nostro pianeta, pare un deserto ghiacciato senza acqua liquida. Un mondo congelato e scarsamente illuminato, non corre il rischio che l’uomo possa insidiarsi per distruggerlo.
