Come migliorare la qualità del sonno in maniera rapida e sicura
Da Redazione
Aprile 17, 2023
L’insonnia è una problematica che riguarda tantissime persone. Guardando al solo caso dell’Italia, secondo le statistiche più recenti sarebbero circa 12 milioni le persone adulte con problemi riguardanti la qualità del sonno.
Si tratta di una condizione che merita attenzione.
Le ripercussioni, infatti, sono numerose. Giusto per citarne una delle più rilevanti, ricordiamo il maggior rischio di avere a che fare con criticità di natura cardiovascolare.
Inoltre, un sonno di cattiva qualità comporta un aumento dei livelli di ormone cortisolo, l’ormone dello stress. Quest’ultimo, mandando di fatto un segnale di allarme all’organismo, comporta, come vera e propria forma di difesa primordiale, un incremento del grasso sull’addome e sulla schiena, il più difficile da mandare via.
Ricordiamo inoltre che si tratta di grasso viscerale, che si deposita sugli organi.
Ciò vuol dire che la loro integrità e funzionalità sono compromesse. Da citare nell’ambito delle conseguenze di un sonno di cattiva qualità è anche il rischio di burnout, con ovvi pericoli di perdita dell’efficienza sul lavoro (un grosso problema per chi, per esempio, ha un’attività da libero professionista).
Alla luce di ciò, è fondamentale intervenire tempestivamente per aggiustare il tiro. Ecco qualche rapido consiglio per migliorare la qualità del sonno da subito e in maniera sicura.
Il rapporto con la tecnologia
Il rapporto che abbiamo con la tecnologia ha impattato su tantissimi aspetti della nostra vita. La soglia di attenzione è più bassa e anche la qualità del sonno ne risente. Come ovviare alla cosa?
Innanzitutto evitando di dormire con lo smartphone sul comodino. Il ritorno a strumenti analogici come la cara e vecchia sveglia, in questi casi è prezioso.
Inoltre, è bene darsi un tempo massimo giornaliero di utilizzo del device. Tutti gli smartphone permettono di vedere nel dettaglio le app più usate.
Se si esagera con i social, è bene limitarsi. Diversi studi, infatti, hanno portato alla luce il ruolo delle suddette piattaforme nello sviluppo di stati d’ansia che non aiutano certo la qualità del sonno.
Il ruolo dell’agopuntura
L’agopuntura è una pratica antichissima che, negli ultimi decenni, ha trovato ampia applicazione in diversi aspetti della gestione del benessere. Tra questi, è possibile includere anche il contrasto all’insonnia.
Cosa dice la scienza in merito?
Tra le varie testimonianze, è possibile includere una revisione scientifica sistematica pubblicata nel 2009 e condotta da un team di esperti attivi presso l’Università di Medicina Cinese di Pechino.
Dopo aver preso in considerazione 46 studi randomizzati che avevano coinvolto complessivamente 3811 pazienti, gli esperti sopra citati hanno concluso che l’agopuntura può essere considerata efficace nel trattamento dell’insonnia. Tuttavia, hanno ritenuto opportuno sottolineare anche la necessità di effettuare studi più rigorosi.
Integrazione? Sì, ma con buonsenso!
Quando si parla di dritte per migliorare in maniera immediata, naturale e sicura la qualità del sonno, la mente corre subito all’integrazione di melatonina. Approccio molto popolare nei casi in cui si ha a che fare con il problema del jet lag, deve essere introdotto nella propria quotidianità partendo, prima di qualsiasi altra cosa, dalla scelta di canali sicuri per l’acquisto dei supplementi (chi compra online può optare, per esempio, per la e-farmacia SlowFarma.com, portale famoso e apprezzato in tutta Italia).
Cruciale è rispettare il dosaggio indicato sulla confezione. Il rischio, in caso contrario, è quello di compromettere la sintesi di melatonina da parte dell’organismo, dando di fatto il via a un meccanismo di assuefazione.
Per evitarlo, una buona idea prevede di assumere cibi che stimolano la sintesi del sopra citato ormone.
Qualche esempio? Alimenti, di base salutari e gustosi, come l’avena, il mais, ortaggi come i pomodori e i cavoli, il cacao, l’ananas.
Ottime sono anche le banane, ideali come spuntino quando si fa sport e perfette per migliorare la qualità del sonno grazie alla loro ricchezza in triptofano, amminoacido essenziale precursore della serotonina.
Questo neurotrasmettitore, noto come ormone del buonumore, è coinvolto nella sintesi di melatonina.
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