De Magistris resta sindaco di Napoli, Tribunale accoglie ricorso contro sospensione

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Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, esulta in quanto oggi il Tribunale di Napoli ha accolto il suo ricorso contro la sospensione dalla carica contemplata dalla legge ‘Severino’. Il tribunale ordinario, perciò, si è posto contro la dibattuta legge ‘Severino’, su cui si erano già pronunciati Tar e il Consiglio di Stato. Adesso tutti attendono la decisione della Corte costituzionale. La notizia è stata riportata dal presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, sottolineando che “il Tribunale ha sospeso l’efficacia del suddetto provvedimento fino alla decisione della Corte Costituzionale sulla già sollevata questione di legittimità costituzionale, rimettendo le parti per il merito all’udienza del 26 ottobre”.

Qualche mese fa, Luigi De Magistris era stato condannato ad un anno e tre mesi nell’ambito del processo ribattezzato ‘Why not’. Il primo cittadino di Napoli, però, non ha desistito e, alla fine, sia Tar che Consiglio di Stato hanno bloccato la sua sospensione, trasmettendo gli atti alla Corte costituzionale. Quanto stabilito nelle ultime ore dal Tribunale di Napoli si potrebbe riverberare anche sulla vicenda De Luca, visto che anche il neo governatore della Campania è colpiti dalla legge Severino, essendo stato condannato in primo grado per abuso d’ufficio dal Tribunale di Salerno.

“La decisione dei giudici è l’ennesima prova che un pezzo della legge Severino non funziona. Non dico che non funzioni nel suo insieme, perché stiamo contrastando più efficacemente la corruzione, ma per quanto riguarda i regimi di sospensione non funziona”, ha asserito il ministro dell’Interno Angelino Alfano, chiedenso “di portare dal primo grado all’appello il grado al quale arriva la sospensione”.

Il presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, ha reso noto che, “visto l’evidente rilievo mediatico assunto in questi giorni dalla questione relativa al ricorso proposto dal sindaco di Napoli avverso il decreto prefettizio di sospensione dalle funzioni nei suoi confronti emesso ai sensi della cosiddetta legge Severino… in data odierna il Tribunale ha sospeso l’efficacia del suddetto provvedimento fino alla decisione della Corte Costituzionale sulla già sollevata questione di legittimità costituzionale, rimettendo le parti per il merito all’udienza del 26 ottobre”. Sono stati giorni di grande agitazione per De Magistris, che poteva tornare a fare il ‘sindaco di strada’, come accaduto qualche mese fa, quando consegnò la fascia di sindaco al suo vice. De Magistris resta al suo posto, quindi, e svolgerà le sue funzioni assistito dal nuovo vice, Raffaele Del Giudice, che ha preso il posto di Tommaso Sodano.

“Si riconosce che chi è stato eletto deve poter esercitare il diritto-dovere di svolgere le funzioni e, se ciò non avviene, si causa un danno e si lede un diritto del candidato e degli elettori. Ora la Consulta stabilirà i corretti confini costituzionali della norma”, ha asserito De Magistris, dopo la sentenza, aggiungendo poi: “Quando io sono stato eletto la Severino non esisteva. Mi sembra una decisione che da coerenza e, nello stesso tempo, ragionevolezza istituzionale con riferimento a diversi magistrati che si sono pronunciati, Tar, Consiglio di Stato, Cassazione e Tribunale civile, quindi magistratura amministrativa e magistratura ordinaria, riconoscono trattarsi di un fumus, e quindi riconoscono la fondatezza delle mie ragioni e il danno che ne sarebbe derivato, e che ne è derivato per un mese, se non ci fosse stata la sospensione che ha impedito la lesione di un diritto soggettivo del candidato a esercitare le funzioni e degli elettori a vedere attuata la volontà che essi hanno espresso”.

“La fondatezza delle ragioni era solo dalla mia parte: il diritto mi dà ragione e mi auguro che si sia intrapreso quel definitivo percorso che mi deve portare nei prossimi mesi ad avere giustizia su tutti i fronti. Sono felicissimo perché sono stati sette giorni nei quali non ho mai smesso di lavorare ma con il pensiero sempre lì, alla preoccupazione che potessi nuovamente ricadere in una fase di mancanza di ruolo formale di sindaco. Sicuramente come nove mesi fa in occasione della mia sospensione, avrei continuato il mio lavoro a contatto con la mia gente, ma questo continuerò a farlo come ho fatto in questi mesi, ma ricoprendo la carica di sindaco“, ha aggiunto il sindaco di Napoli, considerandosi vittima di “forte accanimento istituzionale” e di “vendette politiche”.

De Magistris sa che la “battaglia non è finita”, ma ora può contare su una “grande vittoria”. Il suo scopo è far vincere legalità e giustizia dappertutto.

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