Gli apparecchi medici di plastica contengono sostanze cancerose che possono diventare letali per i bimbi nati prematuramente.
La sostanza incriminata si chiama Dehp, riconducibile alla categoria degli ftalati. Pare che sia contenuta in elevate quantità nei dispositivi medici di plastica.
Un team di ricerca coordinato da Eric Mallow, scienziato della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, ha messo in evidenza il problema dopo aver condotto lo studio intitolato “Phthalates and critically ill neonates: device-related exposures and non-endocrine toxic risks”. In sostanza, c’è il rischio che i bimbi prematuri diventino dipendenti dai dispositivi medici di plastica.
Il Dehp è stato catalogato come composto potenzialmente cancerogeno in Europa; negli Usa, invece, è stato bandito da varie aziende.
