Temete che pirati informatici reclutati dai governi possano violare il vostro profilo Facebook? Tranquilli, qualora venisse attaccato il vostro profilo sarà proprio il social network in blu a segnalarvelo
Molti ritengono che la nuova strategia di Facebook non sia mirata a tutelare la privacy degli utenti, bensì a lucrare. Intanto, il numero uno della sicurezza di Facebook, Alex Stamos, spiega: “Lo facciamo perché questo tipo di attacchi sono più avanzati e pericolosi degli altri, vogliamo incoraggiare gli utenti a mettere in sicurezza tutti i loro profili online”.
Facebook ha annunciato la novità in un post, senza però precisare la modalità con cui discerne le classiche incursioni dei pirati informatici da quelle degli hacker assoldati dai governi. Il post indica solo un messaggio standard che verrà inviato all’utente in pericolo. Ricordiamo che, dopo il Datagate, sia Facebook che altri colossi del web e dell’hi-tech biasimarono Obama e il suo esecutivo.
Il nuovo piano di Facebook per la difesa della privacy degli utenti è stato acclamato da tante associazioni europee che operano nel campo dei diritti digitali.
“È benvenuta soprattutto per quelle persone che vivono in regimi repressivi. Facebook ha bisogno di continuare a lavorare con gruppi di cittadini negli Stati Uniti e in Europa per garantire che le leggi di sorveglianza non consentano un ampio accesso alle banche dati di aziende come il social network”, ha dichiarato Jim Killock, leader dell’Open Rights Group durante un’intervista rilasciata al Guardian.
Facebook, insomma, ci tiene alla privacy degli utenti, che vuole preservare in ogni modo. Stamos ha anche evidenziato: “Quel che è fondamentale capire è che questo avviso non è legato ad alcuna compromissione di Facebook o dei sistemi e che avere un account violato in questo modo potrebbe al contrario indicare che il tuo computer o dispositivo sia infettato con qualche malware. Insomma, le persone che visualizzeranno questo messaggio dovrebbero sostituire o bonificare al più presto i propri sistemi informatici”.
