Turismo a Siracusa: si punta alla sostenibilità del territorio

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L’offerta turistica del territorio della provincia di Siracusa può essere ricca davvero di molte opportunità. È questo ciò che è stato messo in evidenza da un rapporto del dipartimento regionale, che si riferisce in particolare alle riserve naturalistiche del territorio. In maniera specifica sono state considerate alcune aree naturalistiche di spicco, come quelle di Pantalica, di Vendicari, di Anapo e Cavagrande. Dai dati diffusi emerge che queste aree naturali sono sempre più oggetto di interesse da parte dei turisti, sia di quelli che provengono dall’Italia che di quelli che arrivano da altri Paesi.

Le possibilità per un turismo sostenibile

Le molte opportunità offerte dal turismo nel territorio di Siracusa le possiamo trovare sul sito Siracusa Travel. Come è facile comprendere, la tendenza che gli ultimi dati mettono in evidenza è quella della possibilità di promuovere un turismo di tipo sostenibile.

Si tratta di una forma responsabile di ricettività legata alla difesa della biodiversità e al rispetto della natura in generale. Per questo i principali attori che operano nel turismo siracusano si stanno sempre più rendendo conto di come sia importante diversificare le varie forme di turismo e accogliere anche un tipo di turismo lento, che possa essere orientato verso le riserve naturali riscontrabili nel territorio.

I dati dei visitatori degli ultimi anni indicano che i turisti che si interessano del turismo naturalistico siano in aumento. Si è passati dai 34.000 visitatori del 2011 ai 42.000 del 2017. Le bellezze paesaggistiche e naturali del territorio di Siracusa sembrano ancora una volta avere la priorità, puntando sulla consapevolezza che il turismo ecoresponsabile sia una delle strategie da portare avanti per assicurare anche lo sviluppo economico di tutta la provincia.

Le bellezze delle riserve del territorio siracusano

Una delle attrazioni principali di chi si interessa del rispetto della natura nel territorio siracusano è costituita dalla biodiversità della riserva naturale di Vendicari. Questa è l’area naturale caratterizzata da un aumento più importante di visitatori.

In un periodo di 12 anni circa i turisti sono passati da 61.000 a 217.000. Nell’oasi di Vendicari si possono ammirare i fenicotteri rosa. È proprio qui infatti che questi uccelli si fermano nel loro percorso migratorio verso la Tunisia.

Lo stesso interesse sembra essere dimostrato nei confronti di altre riserve, come quella orientata Pantalica e quella della valle dell’Anapo e del torrente Cavagrande. Si tratta di siti importanti non soltanto dal punto di vista naturalistico, ma anche per quanto riguarda il loro patrimonio storico e culturale in generale.

A Pantalica è collocata la più grande necropoli rupestre del Mediterraneo, che è entrata a far parte anche del Patrimonio dell’Unesco. Nella valle dell’Anapo si riscontra una grande biodiversità con delle specie vegetali molto rare in Sicilia e diverse specie di animali che non è possibile ammirare altrove, come per esempio il falco pellegrino.

Molto importante anche la riserva orientata naturale di Cavagrande del Cassibile, anche se qui è stata registrata una flessione dei turisti, fino a quando nel 2014 un incendio ha provocato la distruzione di numerose specie appartenenti alla macchia mediterranea.

Si punta insomma sulla sostenibilità e sull’innovazione del settore, con un piano che prevede, fra gli altri obiettivi, l’azione rapida per migliorare l’accesso alle informazioni e per offrire un più ampio ventaglio di servizi disponibili per i turisti che decidono di non rinunciare alle bellezze e ai tesori del territorio di Siracusa.

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