Turismo Riccione, nuovi hotel per il 2019

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Sette alberghi e nuovi progetti a Riccione in vista della stagione balneare 2019 per coinvolgere nel turismo artigiani e incrementare i posti di lavoro grazie a un mirato sviluppo urbanistico.

Riccione turismo, i progetti per il 2019

La stagione è finita da due mesi, ma a Riccione si sta già pensando al futuro. Sono stati recentemente presentati 21 progetti privati come conseguenza dell’approvazione del Rue: essi sono la prova delle manifestazioni di interesse degli imprenditori del settore privato, i quali vengono stimati sui 200 milioni di Euro. Gli edifici nuovi non saranno solo hotel per famiglie Riccione, una fetta di mercato molto importante, bensì anche per chi ama gli animali e le escursioni in bicicletta. L’ampliamento urbanistico alberghiero dovrebbe comprendere aree ben definite, concentrate soprattutto nella zona del Savioli spiaggia, Promenade e Corallo.

Riccione è considerata la città dei bambini: i servizi offerti riguardano l’ospitalità a dimensione dei piccoli. Il mare è valorizzato dalle spiagge attrezzate e dotate di ogni comfort: animazione tutti i giorni, sport acquatici, attività ludiche come alternativa al bagno in acqua. Inoltre, baby sitter a disposizione per i genitori che si vogliono concedere un po’ di relax.

Riccione, perché si costruiscono nuovi hotel

Lo scopo non è solo offrire sempre più servizi, bensì anche creare posti di lavoro anche per gli artigiani. Si otterrà un miglioramento della città e un beneficio sociale, almeno è questa l’opinione del sindaco di Riccione. Il primo cittadino ritiene di primaria importanza avere una località balneare al passo con le richieste di mercato. Vietato fermarsi e accontentarsi, bensì cogliere le opportunità di sviluppo e di competitività, senza però dimenticarsi di principi fondamentali. Il primo è la riduzione del consumo del suolo, poi segue il recupero del patrimonio edilizio esistente e la possibilità di rigenerare la città in specifiche aree nevralgiche. Nonostante le proteste di una piccola parte di abitanti, preoccupata per i disagi e per le tempistiche relativamente lunghe per chi lavora nel settore turismo, il sindaco si auspica che tutti i cittadini possano collaborare al fine di coinvolgere più persone possibili e realizzare le 21 proposte presentate. Esse coinvolgono 20 aree per 675.000 metri quadrati di superficie, di cui 7 in zona sud, 5 nelle aree turistiche centrali, 5 in zona nord e 3 a monte della ferrovia. E non comprendono solo la realizzazione di alberghi.

Proteste per lo sviluppo turistico di Riccione

Purtroppo per il sindaco, il comitato Rimini Verde non accenna ad arrendersi:  i simboli e i cartelli di protesta sono stati fatti sparire, ma gli ambientalisti saranno ancora in pianta stabile al parco Cervi intenti ad avvolgere nelle lenzuola gli alberi destinati all’abbattimento, atto previsto per la condotta del Piano di Balneazione. Inoltre, pare che sono già state raccolte 5mila firme per sostenere soluzioni diverse da quelle approvate dall’Amministrazione Comunale.

Se i lavori procederanno come previsto, i primi 5 progetti saranno terminati entro un triennio al massimo, causa tempi molto stretti. Infatti, i privati hanno tempo fino a giugno per siglare l’accordo con il Comune. Purtroppo, gli imprenditori che vogliono realizzare un progetto dovranno rispettare questi vincoli per non perdere questa opportunità di investimento.

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