Veneto, Pfas alterano la fertilità della donna e ritardano le mestruazioni
Da Redazione
Marzo 01, 2019
Il caso di contaminazione più grave e pericoloso della storia, nell’ambito degli acidi perfluoroalchilici, potrebbe avere delle conseguenze appena peggiori di quanto si potrebbe pensare. Degli studi condotti dal dottor Carlo Foresta, endocrinologo di fama internazionale, è emerso che gli Pfas possono compromettere la fertilità delle donne venete, rischiando di farle diventare sterili, e ritardare le mestruazioni.
Che cosa sono gli Pfas
Gli Pfas (acido perfluoroottansolfonico) sono composti chimici di origine sintetica, che possono avere un impatto incredibilmente negativo sull’ambiente, in maniera persistente.
L’acido, molto forte, forma per ionizzazione un composto chimico altamente inquinante, conosciuto come PFOS. Le proprietà di questi composti chimici sono altamente tensioattive, quindi l’utilizzo – seppur possibile ancora, in Europa – è molto limitato.
Veneto: lo studio di Carlo Foresta, Pfas alterano fertilità della donna
Sono in 500mila le donne venete, delle province di Vicenza, Verona e Padova che sono bersagliate dagli effetti degli Pfas che si ripercuotono sulla regione dal 2013. Nonostante le numerose avvisaglie negative, gli effetti tragici degli acidi non erano stati ancora conosciuti dalla popolazione colpita.
Il dottor Carlo Foresta, endocrinologo di fama internazionale, ha evidenziato – al termine di suoi studi – una triste sentenza: «Il sistema riproduttivo umano viene fortemente compromesso a tutti i livelli dalla presenza di Pfas nell’ambiente». In altre parole: la fertilità della donna viene compromessa dagli Pfas, e le mestruazioni rischiano di subire ritardi.
Gli effetti degli Pfas in gravidanza
Sono da tempo conosciutissimi gli effetti degli Pfas in gravidanza, evidenziati maggiormente dalle parole e dagli studi condotti da Carlo Foresta. Se nelle parole del noto endocrinologo è stata riscontrata un’ulteriore tragedia, soprattutto per le donne venete, l’effetto negativo della contaminazione che bersaglia il Veneto dal 2013 era già noto.
I neonati da donne colpite da Pfas, in Veneto, possono presentarsi malformazioni cardiache e nervose. Altri casi sono quelli di maggiore preeclampsia (gestosi), nascite premature o neonati sottopeso.
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