Molti italiani stanno per ricevere un ‘avviso bonario’ i merito ad anomalie nella compilazione del 730. Niente paura, però: i contribuenti possono risolvere la situazione con un ravvedimento operoso e pagando multe ridotte entro il prossimo 29 dicembre
Il celebre 730 precompilato, dunque, ha centrato l’obiettivo in quanto ha permesso di effettuare accertamenti in tempi brevi. Ora l’Agenzia delle Entrate sta inviando le prime lettere.
Se si riceve l’invito a regolarizzare la propria situazione non bisogna temere, visto che l’Agenzia delle Entrare vuole solo che il contribuente provveda ad accertare la propria situazione ed eventualmente colmare le lacune, evitando così controlli futuri. “I destinatari di questa tornata di lettere bonarie sono i dipendenti che non hanno presentato la dichiarazione, pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) i quali non hanno effettuato il conguaglio delle imposte”, recita una nota dell’Agenzia delle Entrate.
Tutti i contribuenti che, a breve, riceveranno la lettera non dovranno allarmarsi ma, con la ‘santa pazienza’, presentare entro il 29 dicembre 2015 il modello Unico Persone Fisiche ed usufruire del ravvedimento operoso: sarà inferiore, così, l’entità di eventuali sanzioni per posticipata dichiarazione o versati dovuti ma non corrisposti.
“Le anomalie evidenziate vengono normalmente riscontrate a distanza di anni dalla presentazione della dichiarazione, con l’applicazione di sanzioni e interessi in misura piena”, continua la nota dell’Agenzia. Il 730 precompilato, invece, permette di individuare anomalie in tempo reale. I contribuenti, dunque, ricevono subito le lettere in cui c’è l’invito a sanare eventuali anomalie mediante ravvedimento operoso. In tal modo si scongiurano futuri controlli. Il contribuente, come detto, può pagare eventuali sanzioni col modello Unico entro il prossimo 29 dicembre.
Tutti i contribuenti che hanno problemi nella compilazione della dichiarazione si possono far assistere dal personale dell’Agenzia delle Entrate, presente nei diversi uffici territoriali, oppure chiamare il numero 848800444.
