Ama, azienda municipalizzata romana, potrebbe venire privatizzata in futuro. Lo ha reso noto il sindaco di Roma Ignazio Marino, sottolineando che la privatizzazione di Ama “non è un’eresia”
Intanto il primo cittadino della Capitale ha affidato a due agenzie il compito di controllare attentamente l’operato di Ama e, in base ai risultati raggiunti, verranno o no incaricati i privati, sin dall’estate 2016, nella pulizia delle strade. Ama, comunque, dovrà cercare collaboratori privati, seguendo tutte le direttive della Giunta. La decisione del sindaco Marino, però, ha suscitato polemiche. Ama non tollera un controllo da parte di due agenzie. E’ probabile, perciò, che si svolga lo sciopero del 28 settembre di cui si è molto parlato, sebbene non sia mai stato ufficializzato.
I sindacati affermano che “con la delibera sull’affidamento si è fatto un passo avanti e due indietro. C’è ancora tempo per migliorarla. Dopo l’incontro di lunedì con i delegati condivideremo unitariamente il percorso da intraprendere e le proposte da portare nelle assemblee dei lavoratori che si svolgeranno a partire da giovedì”.
Contraria alla privatizzazione di Ama è Sel, che avvisa Marino: “Insistere sulla privatizzazione di Ama non migliora la qualità del servizio, penalizza i lavoratori dell’azienda, rende più opaca la gestione di alcuni servizi. Questa scelta è fuori dal programma e da qualsiasi accordo di maggioranza in Campidoglio: per questo i nostri voti su questa privatizzazione non ci saranno. Il sindaco, la Giunta e il Pd dicano con chiarezza se vogliono il confronto con Sel o andare avanti da soli”.
Ignazio Marino ha voluto subito chiarire la sua posizione in merito per evitare altre polemiche: “Io credo nel servizio pubblico e l’affidamento ad Ama per 15 anni, che ha un valore economico superiore ai 10 miliardi, è una dimostrazione di fiducia importante. Nello stesso tempo credo che un’azienda che fornisce servizi essenziali per la qualità della vita di romane e romani e per le decine di milioni di persone che ogni anno vengono a Roma debba essere sempre più efficace e misurata nei risultati”.
Intanto il personale Ama inizia a tremare un po’ per lo spettro privatizzazione.
