RIORDINO CASINO’: SI DEVE FARE

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Casinò: riordino necessario

Casinò: riordino necessarioDi parole spese da parte del Governo, e relative annunciate promesse, se ne sono sentite in abbondanza per quanto riguarda il mondo del gioco in generale, quello pubblico, quello online, quello delle Case da Gioco.

Quindi, quando si legge su http://www.casinoonlinepoint.com e si sente che il Governo intende rimettere mano alla normativa strutturale anche dei casinò si ha la netta sensazione che si voglia effettivamente fare qualcosa anche in quel comparto: d’altra parte ci erano già state due sollecitazioni in tal senso da parte della Corte Costituzionale. Un intervento che gli operatori dei casinò nostrani si attendono anche in relazione al persistente periodo di crisi che stanno vivendo già da parecchio tempo sia anche per le varie sollecitazioni antiche, ma non per questo da sottovalutare, provenienti da quei territori che rivendicano a gran voce la loro aspirazione di ritornare ad essere sede di una casa da gioco, come San Pellegrino Terme (Bergamo) e Taormina (Messina).

I casinò titolari dell’autorizzazione in deroga alle norme del codice penale che vietano il gioco d’azzardo in Italia  sono in crisi profonda, sia per la congiuntura economica che il Paese sta attraversando, sia anche per la concorrenza esercitata dall’altra parte del gioco, sia terrestre che online. L’obbiettivo primario che si pone lo Stato, quindi, è quello di affrontare il problema e trovare di conseguenza le soluzioni con l’apertura di un tavolo di riflessione con il Ministro dell’Interno ed il sottosegretario del Ministero dell’Economia con delega al gioco, Pier Paolo Baretta. La palla è in gioco… rien ne vas plus.

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