Scheletro del I secolo d.C. malato di cancro: la scoperta importante
Da Redazione
Dicembre 17, 2018

Scheletro del I secolo d.C. malato di cancro: questa è stata la scoperta shock di un gruppo di scienziati. Infatti analizzando i resti della necropoli di Fiumefreddo (CT), in contrada Pianotta di Calatabiano, sono stati ritrovati dei resti di un uomo di circa 35-40 anni con anomalie sulla parte frontale del petto destro, che è stata un tumore.
Scheletro del I secolo d.C.: anche nel 500 esistevano i tumori
Servendosi delle moderne tecniche di diagnostica per immagini (Raggi X e Tac) e istologica si è giunti alla conclusione che anche nei secoli scorso, agli inizi del primo secolo, la popolazione si ammalasse di tumore, in questo caso di un osteoma osteoide del seno frontale.
Lo scheletro è stato sottoposto anche ad un’analisi chimica, attraverso datazione al radiocarbonio (C14). Questo ha consentito al team di dare una indicazione in merito al periodo compreso tra il 420-540 d.C., epoca più tarda rispetto alla costruzione della necropoli. La deduzione quindi è stata che la tomba fosse poi stata riutilizzata pure in un secondo momento alla sua costruzione.
Le parole degli esperti sullo scheletro del I secolo d.C.
Secondo la ricercatrice Elena Varotto: “L’analisi paleopatologica delle ricche collezioni bioarcheologiche siciliane darà un impulso fondamentale alla conoscenza delle malattie nel passato, spiegandone la loro evoluzione“.
Dal suo canto dice il collega Francesco Maria Galassi, paleopatologo di fama internazionale: “Si tratta di una scoperta eccezionale che arricchisce il corpus di nozioni paleo-oncologiche. A differenza di quanto si sente spesso ripetere, il cancro è una malattia antichissima e non il prodotto esclusivo della modernità“.
Siamo solo agli albori di un progetto molto più grande che ha attirato la partecipazione di molti enti e ricercatori siciliani, il Sicily Paleopathology Project. Esso ha lo scopo di ricostruire i trend evolutivi delle malattie di cui si ammalavano gli abitanti dell’Isola nel corso dei secoli, usando fonti storico-artistiche, resti osteologici e mummie, dalla preistoria all’epoca moderna.
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