Acqua del sindaco piace agli italiani: buona ed economica

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Italiani apprezzano Acqua del sindaco

Italiani apprezzano Acqua del sindacoIl caldo di questi giorni ci porta a bere molta acqua. Quando la temperatura aumenta bisogna pere spesso per evitare la disidratazione. In Italia, negli ultimi tempi, è aumentato anche il consumo di quella che è stata soprannominata “Acqua del sindaco“. I dati diffusi Cra (Customized Research & Analysis), che ha condotto un’indagine su commissione di Aqua Italia, parlano chiaro: in Italia ci sono sempre più chioschi da cui si può prendere acqua potabile. Nel 2010 i chioschi di distribuzione erano 231; oggi sono 1.300.

L’Acqua del sindaco riscuote successo anche perché non è onerosa: costa 5 centesimi al litro; quindi meno dei 25 centesimi al litro di quella contenuta nelle bottiglie. Il servizio è conosciuto e diffuso specialmente in Lombardia: il 52% degli intervistati ha reso noto di risiedere in un comune dove esiste un posto dell’Acqua; il 40,7%, invece, ha asserito che sfrutterebbe sicuramente il servizio se il Comune lo introducesse. Al Sud, invece, la situazione è peggiore, visto che il 6,7% degli intervistati ha dichiarato di vivere in un comune dove è stato installato un posto d’Acqua; il 44,8% userebbe il servizio se il Comune lo introducesse. Dall’indagine è emerso che l’Acqua del sindaco è più desiderata nei piccoli comuni rispetto ai grandi centri. Sarebbe bene che i comuni italiani si adoperino per installare altri chioschi, visto che permettono di risparmiare non poco, sia in termini di produzione di Pet che di CO2.

A breve, ai 1.300 chioschi esistenti in Italia si sommeranno le 22 postazioni che offrono acqua ai visitatori di Expo. La crisi economica, insomma, pare abbia riportato gli italiani a bere acqua di rubinetto. Il risparmio, così, è assicurato. Da una ricerca Nielsen si evince che 7 milioni di italiani, negli ultimi 4 anni, hanno deciso di bere nuovamente l’acqua di casa. Bere acqua del rubinetto è un bel gesto dal punto di vista dello sviluppo sostenibile, visto che comporta la progressiva scomparsa delle bottigliette di plastica.

Il portale delle case dell’acqua hanno sottolineato che, mediamente, ogni impianto distribuisce 2.500 litri d’acqua al giorno. Ciò comporta un risparmio di 1.700 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, ovvero 20 tonnellate di Pet in meno, in un anno, da creare, trasportare su gomma ed eliminare. E’ necessario, dunque, che si ritorni a bere acqua del rubinetto per rispettare l’ambiente ed avere più denaro in tasca.

Perché scegliere l’acqua dei chioschi rispetto a quella che esce dai rubinetti di casa, visto che si tratta della medesima acqua? Beh, per un semplice motivo: l’Acqua del sindaco ha una qualità maggiore perché viene sottoposta a trattamenti mediante sistemi di filtrazione e lampade UV.

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