Affaire Spese Rappresentanza Ignazio Marino, Procura Apre Inchiesta
di Redazione
07/10/2015
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è finito nella bufera che, a quanto pare, non finirà presto. Sotto i riflettori sono finite proprio le spese fatte dal primo cittadino della 'città eterna'. La Procura di Roma intanto ha aperto un'inchiesta, che per ora è priva di ipotesi i reato e indagati
L'inchiesta è stata aperta dopo gli esposti avanzati da Fratelli d'Italia e M5S, inerenti alle spese di rappresentanza del sindaco di Roma, come ad esempio quelle sostenute per il viaggio da Roma a Philadelphia. Marino, insomma, avrebbe tirato fuori spesso, ultimamente, la carta di credito del Campidoglio.
Sul caso delle spese di Marino indaga anche la Corte dei Conti, che ha ricevuto esposti dalla Lista Marchini e dal M5S. Non ci sarebbe mai stata, invece, la cena di Ignazio con la comunità di Sant’Egidio. Lo ha sottolineato recentemente la stessa Comunità: "Alla ormai 'famosa' cena del 26 ottobre 2013 nel ristorante romano Sapore di Mare non è stato invitato né ha partecipato alcun responsabile di Sant’Egidio. Si approfitta dell’occasione per precisare che anche nei due anni successivi, fino ad oggi, non sono mai stati offerti pranzi o cene, a spese del sindaco Marino, a responsabili della Comunità di Sant’Egidio".
Il sindaco Ignazio Marino ha affermato ieri, riferendosi alla polemiche relative alle presunte cene e viaggi: "Quello che dovevamo dire l’ha già detto il Campidoglio".
Marino ha sottolineato che spese, cene e viaggi sono tutti "giustificati e rendicontati". Il sindaco chirurgo ha ribadito poi che ben presto lascerà la politica: "Non nasco politico e non morirò politico". Il titolare dell'inchiesta sulle spese di rappresentanza di Marino è il pm Roberto Felici. FdI e M5S ritengono che Ignazio Marino abbia commesso peculato, usando soldi pubblici per questioni personali. Marino secondo M5S e FdI avrebbe mangiato e bevuto in noti ristoranti con colleghi, parlamentare e chirurghi stranieri sulle spalle degli italiani.
Il buon Marino, comunque, continua a respingere, sempre e comunque, le accuse. Durante un'intervista rilasciata al rotocalco 'Chi', ha affermato: "Erano tutte spese istituzionali, incontri e cene fatte per affrontare i problemi della città. E questo succede ovunque, anzi, Roma con me spende meno che in passato e certamente in linea con le altri grandi città".
Daniele Frongia, capogruppo capitolino del M5S, non crede minimamente al sindaco ed esclama: "I sindaci delle altre grandi città non hanno la carta di credito".
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