Sebbene il gioco fosse ispirato a un film che riscosse un successo a dir poco eccezionale, non riuscì ad ingranare e finì ben presto nel dimenticatoio. Poche persone acquistarono, nel lontano 1983, il gioco realizzato da Atari su ET, il simpatico alieno protagonista del capolavoro di Steven Spielberg.
Atari notò subito che il gioco su ET non era apprezzato dagli utenti e pensò di ritirare ogni copia realizzata. Siccome le copie erano tantissime, Atari pensò di seppellirle nel deserto del New Mexico, esattamente nel deserto di Alamogordo. Adesso Microsoft ha ‘riesumato’ le cartucce, decidendo di esporle proprio in Italia al Museo del Videogioco di Roma. Le copie del gioco saranno visibili da oggi.
I visitatori potranno anche farsi una partita nelle stanze del museo e conoscere così il simpatico extraterrestre ideato da Spielberg.
