E’ allarme vermi intestinali in diverse scuole del quartiere Saragozza, a Bologna. I genitori dei bimbi protestano contro la proliferazione degli ossiuri, chiedendo provvedimenti subitanei dell’azienda sanitaria. Eppure, uno dei primi divieti è stato quello relativo ai pupazzi in classe.
Madri e padri reclamano, entro il prossimo 1 aprile, uno ‘svermi-day’, ossia la cura farmacologica dei bimbi e dei loro parenti. Il problema, secondo i genitori, non è rappresentato solamente dai peluche ma dalla scarsa prevenzione. L’Ausl ricorda che “le infezioni da ossiuri, più frequentemente riscontrabili nei bambini sino a 14 anni, sono estremamente comuni, ma non pericolose per la salute e si risolvono con una semplice terapia farmacologica e il rispetto delle comuni norme igieniche”.
Dall’inizio del 2015 ad oggi, sono stati riscontrati a Bologna 46 casi di ossiurasi.