Il caffè non provoca il tumore, anzi fa bene alla salute. Ad affermarlo sono stati 20 ricercatori di fama mondiale. Domani verrà presentato il parere dello Iarc, Agenzia dell’Oms che si occupa della ricerca sul cancro, secondo cui il caffè entra a far parte della categoria 3, ovvero quella in cui non ci sono prove scientifiche di rischio. Nel 1991 il caffè era stato inserito nella categoria 2b, ovvero quella in cui fanno parte quelle sostanze che possono causare il tumore alla vescica. In sostanza, un gruppo di studiosi, negli anni ’90, aveva collegato il consumo di caffè alla possibile insorgenza di neoplasie. Niente di più sbagliato secondo un attento esame dello Iarc, che ha vagliato tantissimi studi (oltre 500) relativi alle caratteristiche del caffè e alla sua presunta tossicità.
Le ricerche condotte negli ultimi 25 anni non solo hanno smentito quelle svolte in passato, che avevano messo in evidenza il collegamento tra caffè e neoplasie, ma sottolineano che il caffè è un vero elisir contro il tumore al fegato e all’utero. Insomma, potete tranquillamente gustare la celebre e ‘succulenta’ bevanda nera, una delle più famose al mondo, perché non rischiate di ammalarvi di tumore. Sono ben altre le cause delle neoplasie. Gli studiosi dello Iarc, lo evidenziamo, si sono soffermati su un consumo normale di caffè (al massimo 4 tazzine al dì): in futuro valuteranno anche gli effetti del tè sulla salute. In passato il caffè era stato messo al bando e paragonato ad alcol e fumo; insomma era ritenuto una sostanza che faceva male. Non è così, le recenti ricerche dimostrano proprio il contrario. Una persona sana che beve fino a 4 tazzine di caffè al giorno non solo non rischia nulla ma combatte determinate patologie, come il cancro al fegato, all’endometrio, alla vescica e alla prostata. Effetti indesiderati potrebbero verificarsi sono se si bevono più di 4 tazzine al giorno, o se la bevanda è assunta da determinate persone, come le donne incinte.
