Cannabis legale in Italia: macché, coltivatori domestici puniti
Da Redazione
Gennaio 12, 2016
Cannabis legalizzata in Italia? Macché, l’approvazione recente del ddl Boschi non apporta grandi novità in materia. Lo ha precisato il senatore Benedetto Della Vedova. Chi coltiva cannabis in casa, insomma, verrà sempre punito
Il senatore della vedova ha precisato nelle ultime ore:
“I decreti legislativi di attuazione della delega assegnata dal Parlamento al Governo su questa materia riguardano soltanto il tema della coltivazione di piante cosiddette stupefacenti solo rispetto alle aziende già autorizzate a coltivarle, ad esempio per fini terapeutici, che non ottemperino alle regole a cui l’autorizzazione è subordinata. Non c’entra niente la cannabis in terrazza”.
I movimenti italiani antiproibizionisti, dunque, sono delusi. Il senatore Maurizio Gasparri, invece, sottolinea che la droga va combattuta sempre e ovunque, anche in Parlamento.
Continua ad essere una chimera, dunque, la cannabis legale in Italia, nonostante molti politici ed artisti abbiano sottolineato i benefici per le casse dello Stato che apporterebbe la legalizzazione.
Secondo recenti dati del Dipartimento delle politiche antidroga, in Italia fanno uso di cannabis 4 milioni di persone. Un numero impressionante. Preoccupa, inoltre, un fatto: la maggior parte degli stupefacenti spacciata nelle maggiori piazze italiane è modificata geneticamente. Insomma, gli italiani credono di fumare cannabis. Ciò è veramente rischioso. Alla luce di questa riflessione, molti sostengono che sarebbe meglio legalizzare la cannabis, in modo da interrompere il business della criminalità organizzata ed evitare rischi per la salute di chi acquista e consuma droga.
Ricordiamo che in Italia i privati non possono coltivare cannabis in casa, anche se per finalità terapeutiche: c’è il divieto assoluto. I gruppi antiproibizionisti italiani, che da sempre si battono per la legalizzazione della cannabis, sostengono che la criminalità organizzata ricava, ogni anno, ben 10 miliardi di euro dallo spaccio di marijuana. Un business enorme che va eliminato. Gli antiproibizionisti rammentano, inoltre, che la legalizzazione della cannabis in molti Stati americani, tra cui il Colorado, ha fatto bene all’economia.
In Italia, probabilmente, la maggioranza dei politici non guarda (o non vuole guardare) benefici e vantaggi, anche economici, che derivano dalla legalizzazione. Non è meglio che almeno una volta si accantonino retaggi culturali ed ideologie? Voi che ne pensate?
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