Come allevare le galline ovaiole a terra

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Poter contare su delle galline ovaiole è davvero un’ottima opportunità per avere uova fresche ogni giorno. Ecco perché l’allevamento delle galline ovaiole, specialmente a terra, è una possibilità molto ricercata. Ma bisogna fare molta attenzione, se si vuole intraprendere questa strada, perché bisogna tenere in perfetta considerazione il benessere e la salute degli animali. Da questo punto di vista l’allevamento a terra può essere un’ottima strada da percorrere, perché lascia sicuramente alle galline molta più libertà. Ma che cosa bisogna sapere sugli allevamenti delle galline a terra per la produzione di uova? Ecco tutto ciò che non si deve dimenticare.

Cosa serve per allevare le galline a terra

Per allevare le galline a terra possiamo acquistare anche i prodotti de Il Verde Mondo, che ci garantiscono una certa qualità per assicurare il benessere a questi animali. Allevare le galline ovaiole a terra può essere una pratica da tenere in considerazione, anche perché alle galline basta soltanto poco per poter vivere in condizioni di benessere.

Di solito serve uno spazio recintato in cui i pennuti possono razzolare liberamente. Bisogna predisporre le mangiatoie, gli abbeveratoi e i nidi per la deposizione delle uova. Inoltre dobbiamo costruire un riparo che le possa difendere dalle intemperie. Si tratta di assicurare un habitat ideale, in modo che le galline possano essere libere di muoversi come credono. A poco a poco verranno educate a sfruttare i nidi per la deposizione delle uova. D’altronde non bisogna dimenticare che le galline ovaiole sono in genere molto produttive, soprattutto nel primo anno di vita.

Con le giuste attenzioni si può riuscire ad avere uova fresche, perché questi animali sanno rendere davvero molto.

L’alimentazione delle galline ovaiole

Fra le attenzioni che bisogna riservare, quando si ha intenzione di intraprendere l’allevamento delle galline ovaiole, c’è quella rivolta alla loro alimentazione. In genere anche questo aspetto non desta particolari problemi, in quanto, trattandosi di un allevamento a terra, i polli possono ricavare tutto il cibo di cui hanno bisogno direttamente dal terreno.

Tuttavia è possibile integrare anche il regime alimentare dei pennuti. In genere per esempio per gli allevamenti di piccole dimensioni basterà utilizzare gli scarti di cibo, rivolgendosi ai vegetali. Per gli allevamenti più grandi ci si può consultare con il veterinario per adottare delle apposite miscele che contengano anche delle sostanze nutritive importanti per le galline stesse.

I passi da compiere per l’allevamento delle galline ovaiole

Ma come avviare passo per passo l’allevamento? Dopo aver allestito il ricovero per i polli, acquista dieci galline ovaiole, che abbiano un’età di circa quattro o cinque mesi. Lascia poi le galline chiuse nel pollaio per circa una settimana. A questo punto dai la possibilità alle galline di razzolare nella zona recintata.

Già dopo circa dieci giorni puoi consentire che gli animali pascolino liberamente dal mattino fino alla sera. Dopo circa un mese, puoi aprire il nido, in modo che le galline ovaiole inizino a deporre le loro uova.

Cerca di avere cura di non far pascolare però in questo periodo le galline la mattina, perché è proprio in queste ore, in questo periodo di tempo, che depongono le uova. Dopo circa sette mesi l’allevamento potrebbe dare degli ottimi risultati, perché potrai contare su una produzione di tre uova al giorno in media.

Naturalmente bisogna fare tutto nel modo giusto, in armonia con la natura, facendo in modo che gli animali si adattino nel loro habitat naturale. Una zona di ricovero chiusa per l’inverno potrebbe essere proprio l’ideale. Poi, con l’arrivo della primavera, quando le temperature diventano più alte, puoi far abituare gli animali al mondo esterno, soprattutto lasciandoli liberi di razzolare nelle ore più calde della giornata.

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