I cibi ‘spazzatura’ sono buoni ma per smaltirli bisogna sudare molto. Il sito Fit Talerz ha stabilito quanto bisogna correre per bruciare il junk food
Snack e merendine sono alimenti consumati da adulti e bimbi ma, in realtà, pochi si soffermano sul loro quantitativo calorico. Il cosiddetto ‘cibo spazzatura’ attrae molte persone ma fa male alla linea, a meno che, dopo la sua assunzione, si è disposti a correre per chilometri e chilometri. Ebbene sì, per smaltire, ad esempio, un pacchetto di patatine bisogna correre per 10,47 chilometri. Neanche chi beve alcolici se la passa bene: pensate che per bruciare le calorie assunte dopo aver bevuto una bottiglia di birra bisogna correre per 2,88 chilometri; più degli 1,87 chilometri necessari per smaltire una lattina di Coca Cola.
Ovviamente, ogni persona brucia una quantità di calorie diversa, per via dell’altezza e del peso. Chi è pigro e, quindi, non ha voglia di camminare e correre deve assolutamente evitare il ‘cibo spazzatura’ che, oltretutto, apporta all’organismo calorie ‘vuote’. Tali alimenti, infatti, sono privi di fibre, vitamine e principi nutritivi importanti. Evitare anche cibi come merendine, dolci da forno fritti, caramelle, bevande gassate light, gelati confezionati, hamburger, patatine in busta e patatine fritte. Sarebbe bene evitare, soprattutto quando ci si reca al cinema, i pop corn.
Se invece non volete rinunciare a cibi ipercalorici, dovete indossare tuta e scarpe da ginnastica e mettervi a correre per molto tempo. Capita a tutti, prima o poi, soprattutto durante le festività natalizie e pasquali, di fare uno o più pasti luculliani. Per evitare di sentirsi gonfi, sarebbe meglio, dopo il pasto, camminare. Pensate che una camminata a passo svelto di un’ora permette di bruciare circa 230 calorie. Un’alternativa alla camminata è la cyclette: pedalando per 30 minuti una persona di 60 kg consuma oltre 200 calorie. L’imperativo per chi ha consumato molto junk food, comunque, è uno: sudare. Solo col sudore si eliminano le tossine.
