Effetti terapeutici della marijuana: i medici pugliesi ne vantano gli effetti
di Redazione
07/01/2019
L'Ordine dei medici è convinto che sia sbagliato tendere a sottovalutare il consumo ricreativo di cannabis. A Lecce non hanno dubbi i medici, anzi sono convinti che l’utilizzo dei cannabinoidi sia importante e positivo per la salute degli esseri umani. In fondo, questa asserzione proviene già dal Consiglio Superiore di Sanità. Tant’è che l’ordine pugliese in questi giorni sta provando a dare una spiegazione a tutte quelle situazioni ambigue venute fuori all’indomani dell’applicazione della legge del 2016 e della possibilità di poter acquistare prodotti che hanno come ingrediente di base proprio la canapa. Per approfondire l’argomento sull’uso della cannabis si può visitare il sito https://ganjanauta.com/notizie/marijuana-fumare-vaporizzare/.
Le affermazioni dell’ordine dei medici
Lo scorso 19 dicembre è stata riunita la commissione “Integrazione Ospedale – Territorio - Università”, sotto il coordinamento del dottore Izzo per provare a dare delle spiegazioni in merito alla cannabis “light” e di patologie a livello respiratorio che vengono a galla dal consumo di droghe. Il Thc – tetraidrocannabinolo – secondo quanto affermano i medici, si infiltra e si accumula nel tessuto adiposo (il grasso) e il cervello, portando nel nostro organisimo una biodisponibilità del principio attivo a lungo e che supera di molto la concentrazione plasmatica misurabile. Ovviamente un tale accumulo tende a far disperdere una bella percentuale di ‘sicurezza’ del 0.2-0.6 per cento della somministrazione. La qual cosa comporta delle conseguenze che tuttavia, come è naturale che sia, sono influenzate, da una serie di fattori, come, ad esempio, l’età, le modalità di somministrazione, l’interazione con farmaci.Un esempio portato dai medici
L’ordine dei medici ha provato a dare una spiegazione di quanto sono convinti al fine di far capire la linea sottile esistente tra benefici e rischi dell’assunzione di cannabis. L’esempio riportato dai medici è semplice e chiarificatore. Per prima cosa bisogna capire che l’effetto psichico negativo se il valore di THC è inferiore allo 0,2% non esiste ma allo stesso tempo non si deve credere di poter assumere la cannabis ogni volta che si vuole. Anzi, qui proprio scatta l’esempio dell’aspirina: tutti sanno gli effetti benefici di questo medicinale, ma se venisse assunto come acqua fresca e senza controllare dosi e indicazioni, renderemo ad avere un alto numero di ricoverati per emorragie, perforazioni gastro-enteriche, come effetto di una molecola che comunque è preziosa per la nostra vita.L’uso terapeutico della cannabis
Tuttavia, per quanto i medici si sentano in dovere di mettere in guardia le persone dall’assunzione immotivata della cannabis, allo stesso tempo ricordano che il suo potere terapeutico è importante e va assolutamente messo in risalto. Ormai i medici sanno che la marijuana può cambiare la vita, e vanno apprezzati i poteri terapeutici del THC, poteri che la Puglia ha riconosciuto e sfruttato per dare una speranza in più ai malati. E infatti è stata una delle prime regioni ad attrezzarsi per il suo utilizzo. Ovvio è che il suo uso va controllato dal medico, come fosse un vero e proprio farmaco, la cui autorizzazione all’assunzione deve provenire solo dalla prescrizione dello specialista. Quest’ultimo, deve dare la giusta indicazione anche ai tempi, alle indicazioni, alle modalità, ai modi di somministrazione. E ancora tanta attenzione alle controindicazioni e agli effetti desiderati. Proprio come fosse un farmaco, anzi il farmaco del futuro.Articolo Precedente
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