Effetti terapeutici della marijuana: i medici pugliesi ne vantano gli effetti

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L’Ordine dei medici è convinto che sia sbagliato tendere a sottovalutare il consumo ricreativo di cannabis. A Lecce non hanno dubbi i medici, anzi sono convinti che l’utilizzo dei cannabinoidi sia importante e positivo per la salute degli esseri umani. In fondo, questa asserzione proviene già dal Consiglio Superiore di Sanità. Tant’è che l’ordine pugliese in questi giorni sta provando a dare una spiegazione a tutte quelle situazioni ambigue venute fuori all’indomani dell’applicazione della legge del 2016 e della possibilità di poter acquistare prodotti che hanno come ingrediente di base proprio la canapa. Per approfondire l’argomento sull’uso della cannabis si può visitare il sito https://ganjanauta.com/notizie/marijuana-fumare-vaporizzare/.

Le affermazioni dell’ordine dei medici

Lo scorso 19 dicembre è stata riunita la commissione “Integrazione Ospedale – Territorio – Università”, sotto il coordinamento del dottore Izzo per provare a dare delle spiegazioni in merito alla cannabis “light” e di patologie a livello respiratorio che vengono a galla dal consumo di droghe. Il Thc – tetraidrocannabinolo – secondo quanto affermano i medici, si infiltra e si accumula nel tessuto adiposo (il grasso) e il cervello, portando nel nostro organisimo una biodisponibilità del principio attivo a lungo e che supera di molto la concentrazione plasmatica misurabile. Ovviamente un tale accumulo tende a far disperdere una bella percentuale di ‘sicurezza’ del 0.2-0.6 per cento della somministrazione. La qual cosa comporta delle conseguenze che tuttavia, come è naturale che sia, sono influenzate, da una serie di fattori, come, ad esempio, l’età, le modalità di somministrazione, l’interazione con farmaci.

Un esempio portato  dai medici

L’ordine dei medici ha provato a dare una spiegazione di quanto sono convinti al fine di far capire la linea sottile esistente tra benefici e rischi dell’assunzione di cannabis.

L’esempio riportato dai medici è semplice e chiarificatore. Per prima cosa bisogna capire che l’effetto psichico negativo se il valore di THC è inferiore allo 0,2% non esiste ma allo stesso tempo non si deve credere di poter assumere la cannabis ogni volta che si vuole. Anzi, qui proprio scatta l’esempio dell’aspirina: tutti sanno gli effetti benefici di questo medicinale, ma se venisse assunto come acqua fresca e senza controllare dosi e indicazioni, renderemo ad avere un alto numero di ricoverati per emorragie, perforazioni gastro-enteriche, come effetto di una molecola che comunque è preziosa per la nostra vita.

L’uso terapeutico della cannabis

Tuttavia, per quanto i medici si sentano in dovere di mettere in guardia le persone dall’assunzione immotivata della cannabis, allo stesso tempo ricordano che il suo potere terapeutico è importante e va assolutamente messo in risalto.

Ormai i medici sanno che la marijuana può cambiare la vita, e vanno apprezzati i poteri terapeutici del THC, poteri che la Puglia ha riconosciuto e sfruttato per dare una speranza in più ai malati. E infatti è stata una delle prime regioni ad attrezzarsi per il suo utilizzo.

Ovvio è che il suo uso va controllato dal medico, come fosse un vero e proprio farmaco, la cui autorizzazione all’assunzione deve provenire solo dalla prescrizione dello specialista. Quest’ultimo, deve dare la giusta indicazione anche ai tempi, alle indicazioni, alle modalità, ai modi di somministrazione. E ancora tanta attenzione alle controindicazioni e agli effetti desiderati. Proprio come fosse un farmaco, anzi il farmaco del futuro.

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