Tra prevenzione e riabilitazione, tra cura e tuti gli ambiti di utilizzo, la fisioterapia è una branca della medicina importantissima grazie alla quale è possibile prevenire, curare e riabilitare un determinato paziente. Chiunque sia professionista del settore ha la possibilità – molte volte sconosciuta – di poter agire in tantissimi ambiti diversi, dal più comune dei dolori di schiena fino a casi rari di disturbi di respirazione in bambini, adulti e anziani. Ancora oggi la fisioterapia si avvale di tecniche che ormai affondano le loro radici nella storia della pratica stessa. Allo stesso tempo, ovviamente, le nuove tecnologie e tutte le tecniche innovative ne fanno anche una branca della medicina in continuo rinnovamento.
La Fisioterapia nell’antichità
La fisioterapia, così come la medicina in generale, non è certamente una pratica di recente creazione. Addirittura le sue prime forme vanno fatte risalire all’antichità, orientativamente intorno al 500 a.C., con l’azione di grandi medici come Ippocrate e Galeno.
Le tecniche basilari della fisioterapia, come il massaggio e la terapia manuale utilizzata nel trattamento del dolore, venivano utilizzate dai primi praticanti: già a partire dal 480 a.C. – insieme all’idroterapia – queste rudimentali forme vennero utilizzate.
I primi trattamenti fisioterapeutici
Per arrivare ai primi trattamenti fisioterapeutici, però, bisogna aspettare fino al diciottesimo secolo; con lo sviluppo dell’Ortopedia si sviluppano anche quelle pratiche che erano già state fatte proprie dai primi grandi esponenti della medicina dell’antichità.
Le pratiche non venivano utilizzate per la cura dei dolori e delle patologie muscolari o scheletriche, così come oggi, ma erano relegate alla cura della gotta o di disturbi simili. Per curare i disturbi, venivano effettuati trattamenti alle articolazioni che potessero lenire il dolore e favorire la guarigione. E’ in questi anni che, oltre che al trattamento manuale, inizia a svilupparsi anche l’utilizzo di macchinari come il Gymnasticon.
Lo sviluppo della fisioterapia fino ad oggi
Le prime forme di fisioterapia così come la conosciamo anche oggi possono essere osservate in Svezia. E’ grazie a Peter Henrik Ling, padre della ginnastica svedese, che le pratiche manuali si intensificano e divengono uno dei motivi fondamentali del trattamento (sia preventivo che curativo) di dolori di diverso tipo. Nel “Royal Central Institute of Gymnastics” da lui fondato, infatti, nasce la professione del “ginnasta dei malati” (“sjukgymnast”, parola svedese che si traduce con fisioterapista), in grado di svolgere esercizi di manipolazione.
Da quel momento in poi l’iter, per quanto dilatato e duraturo nel tempo, porta al riconoscimento da parte di più nazioni del trattamento. Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Stati Uniti introducono nel loro piano sanitario la fisioterapia e, già dalla prima metà del novecento, essa viene utilizzata per la cura di diversi problemi: addirittura poliomelite.
Il ruolo di Egovitality, l’unione tra vecchio e nuovo
Sulla scia storica, ancora oggi ci si serve di quelle stesse pratiche per poter curare i diversi disturbi che vengono presentati dal paziente. Un buon fisioterapista è in grado di servirsi di tecniche ormai collaudate e già rese note dalla storia: allo stesso tempo, però, le nuove tecnologie e i nuovi macchinari possono semplificare o rendere più efficace il lavoro.
Ed è in questo senso che lavora Egovitality, in grado non soltanto di eliminare il dolore, ma anche la causa dello stesso. Le tecnologie sempre all’avanguardia sono il marchio di fabbrica del centro, specializzato tra vecchio e nuovo, tra collaudato e d’avanguardia. Egovitality persegue sempre l’obiettivo di eliminare il problema alla radice, attraverso un percorso graduale di eliminazione del dolore. Per maggiori info https://www.egovitality.it/