Garante: “Privacy non violata se ricetta è contenuta in busta chiusa”
Da Redazione
Novembre 15, 2014
Il Garante ha inviato una comunicazione ai medici per ricordare che basta che le ricette “siano lasciate presso le farmacie e gli studi medici per il ritiro dalla parte dei pazienti, purché siano messe in busta chiusa”.
Se le ricette vengono messe in contenitori posti sui banconi delle farmacie o sulle scrivanie degli studi medici, invece, viene violata la privacy dei pazienti. Dietrofront, dunque, del Garante che ha lasciato dubbiosa Paola Ferrari, avvocato che difende da anni i medici di famiglia.
“Il Garante ha precisato che le procedure, in vigore già da tempo, consentono ai medici di lasciare ai pazienti ricette e certificati presso le sale d’attesa dei propri studi o presso le farmacie, senza doverglieli necessariamente consegnare di persona… L’Ordine dei farmacisti, per esempio, dovrà chiarire per evitare di sconfinare nell’art.15 del codice deontologico che vieta l’accaparramento delle ricette“, ha sottolineato la Ferrari.
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