Glioblastoma: studiosi italiani scoprono proteina che lo rafforza
Da Redazione
Gennaio 07, 2016
Il glioblastoma è il più diffuso e terribile tumore che colpisce il cervello. Un team di studiosi della Columbia University di New York, diretto dagli italiani Antonio Iavarone e Anna Lasorella ha fatto un’importante scoperta riguardo a tale neoplasia, che aprirà la strada a nuove e potenti terapie
Grazie alla solerzia dei due studiosi italiani che lavorano da molti anni negli States è stata scoperta la chiave del rafforzamento delle cellule staminali neoplastiche del glioblastoma, uno dei peggiori tumori cerebrali.
A quanto pare sarebbe la proteina ID2 a favorire tutta una serie di circostanze che rendono più forte il glioblastoma, arrestandone l’evoluzione. Iavarone e Lasorella sono certi che neutralizzando tale proteina si potrà fermare lo sviluppo della neoplasia. Il team di studiosi ha già iniziato a lavorare per raggiungere il grande obiettivo.
Iavarone ha affermato durante un’intervista:
“Adesso stiamo cercando di disattivare farmacologicamente la proteina, per bloccare la crescita della malattia”.
La proteina ID2 è veramente dannosa perché sostiene le cellule staminali tumorali ed è resistente anche a cure potenti come chemioterapia e radioterapia. Disattivarla è l’imperativo dell’equipe americana. La causa dello sviluppo del glioblastoma, dunque, è proprio la suddetta proteina.
Giovani e adulti possono essere colpiti dal glioblastoma, cancro difficilmente curabile: raramente si vive più di 2 anni dalla diagnosi. Anna Lasorella ha spiegato:
“Il nostro studio ha stabilito che ID2 rimane attiva a causa della ridotta concentrazione di ossigeno nel tumore in espansione. Quando è presente in forma inappropriatamente attiva, ID2 è in grado di bloccare il sistema di distruzione di due proteine chiamate Hypoxia Inducible Factor alfa 1 e 2, della cui azione particolarmente le cellule staminali tumorali si servono per sopravvivere in mancanza in mancanza di adeguati livelli di ossigeno e nutrimento”.
Gli studi alla Columbia University vanno avanti per creare farmaci potenti in grado di disattivare la proteina ID2. Sarebbe un grosso colpo nel campo della lotta contro i tumori.
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