Volete stare bene? Camminate!

Il segreto dello stare bene è semplice e a disposizione di tutti: camminare molto.
Lo dice Katy Bowman, anzi lo scrive nel suo nuovo libro “Move your DNA”, secondo il biochimico camminare è importante per il nostro organismo tanto quanto il cibo.

“Camminare è un supercibo. E’ il movimento che definisce l’essere umano”. Questo è il suo motto.

Katy Bowman afferma che molta gente passi la maggior parte del suo tempo seduta, è ciò è un male per il nostro organismo. Anzi uno studio condotto dall’Università del Texas, la School of Public Health, scorso ha rilevato che i più attivi trascorrono sei ore e mezzo a settimana per fare i suoi esercizi, ma anche più di 10 ore al giorno a stare seduti.

La Bowman dice che “L’attivamente sedentario è una nuova categoria di persone che stanno forma per un’ora, ma restano seduti intorno il resto della giornata. Non è possibile compensare 10 ore di immobilità, con un’ora di esercizio fisico.”

Per star bene non occorre un’inteso esercizio fisico, come l’andare in palestra una volta al giorno, ma in un esercizio fisico costante, che può essere mantenuto soltanto facendo più passeggiate; dunque dovremmo lasciare parcheggiati motori, auto e bici, metterci le gambe in spalla e risolvere a piede tutte le nostre faccende quotidiane: andare al lavoro, fare la spesa, prendere i bimbi a scuola, svagarci, tutto rigorosamente sulle nostre scarpe.

Leslie Sansone, una guru del Fitness, ha detto che la televisione ha portato molti di noi a credere che dovremmo stare bene dopo una sessione di allenamento fortemente debilitante. Avere come abitudine fare dai 3 ai 5 minuti di passeggiate con un’andatura di circa 6,5 chilometri all’ora è un primo passo per tenersi in forma.

In termini di quanti passi dovrebbero essere fatti di un giorno, il dottor Carol Ewing Garber della Columbia University dice che 7.500 sono sufficienti; la raccomandazione originale di 10.000 viene ora considerata troppo per la persona media.
Il professore di scienze del movimento e presidente della American College of Sports Medicine osserva che la corsa e il sollevamento pesi possono essere migliori per determinati obiettivi, ma non hanno un effetto abbastanza ampio sul corpo.

Il libro di Bowman suggerisce che un buon rapporto tra l’inattività e l’attività è molto più utile nella prevenzione delle malattie della sola attività fisica concentrata in poche e ridotte occasioni.
Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e pensare che possiamo essere molto più efficienti muovendoci sui nostri passi se vogliamo stare bene: è un pensiero anche ecologico, che dovrebbe aiutarci a mantenere anche l’aria nelle nostre città molto più salubre.