Jobs Act: addio co.co.pro dal 2016, ok Cdm ai decreti attuativi
Da Redazione
Giugno 12, 2015
Il Consiglio dei ministri ha detto sì agli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, ovvero quelli sul congedo parentale (aumento del periodo di tempo entro cui madri e padri possono usufruirne) e sulle nuove tipologie contrattuali (addio ai co.co.pro dal prossimo anno).
Riguardo alla cig, è stato approvato il decreto attuativo che contempla una durata massima di 24 mesi, che arrivano a 36 se coniugati ai contratti di solidarietà. Terminata, quindi, la delega sul lavoro. Manca, però, un aspetto importante da disciplinare: il salario minimo. Il ministro Poletti ha detto a riguardo: “L’unico argomento di delega che non è stato affrontato“.
Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, invece, ha dichiarato: “In un anno tutti i decreti delega del Jobs act sono stati realizzati, abbiamo esaurito il lavoro sulla riforma del mercato lavoro in modo efficace e rapido”.
Poletti ha dichiarato che la Naspi, ovvero il nuovo assegno di disoccupazione contemplato dal Jobs act, verrà erogato per 2 anni. In arrivo anche un assegno di ricollocazione, ovvero, a detta di Poletti “un nuovo strumento finalizzato al fatto che se un lavoratore perde un lavoro dopo 6 mesi, è possibile che abbia un assegno che può essere usato per acquistare servizi per ricollocamento”.
La Boschi si è soffermata sulle cosiddette ‘dimissioni in bianco’: “E’ una vergogna che ancora possa esistere, questa pratica per le donne lavoratrici”. Ok del Governo anche al decreto Enti locali che prevede l’erogazione di molti fondi a Regioni, province autonome e Comuni. Risorse verranno accantonate anche per le ricostruzioni successive alle calamità.
In merito alla Cig per imprese con più di 5 dipendenti, un comunicato del Cdm recita: “Vengono estese le tutele a 1,4 milioni di lavoratori sinora esclusi”.
Largo anche alle ferie solidali: d’ora in poi i lavoratori potranno ‘donare’ ai propri colleghi, “che svolgono mansioni di pari livello e categoria i riposi e le ferie maturate al fine di assistere i figli minori che, per le particolari condizioni di salute, hanno bisogno di assistenza e cure costanti da parte dei genitori”.
Il Jobs Act, lo ricordiamo, ha introdotto anche una modifica dello Statuto dei Lavoratori riguardo ai controlli a distanza e alle sanzioni in caso di lavoro nero.
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